CREAFACILE, l'arte a portata di tutti!

Benvenuti nel mio nuovo blog!!
Mi chiamo Noemi, sono Consulente del lavoro ma anche amante dei lavori creativi e manuali.Troverete tanti suggerimenti ed originali ispirazioni su tutte le arti : cucina, punto croce, pittura, decoupage, fai da te, riciclo e risparmio creativo. Tutti i miei tutorial sono semplici, e si rivolgono a principianti assoluti. Perchè imparare ad usare le mani e la fantasia è utile anche a chi siede al pc tutto il giorno...E se avete bisogno di un'iniezione di creatività, finanziamenti agevolati e nuove idee per sviluppare la vostra attività, venite a trovarmi su Sardegna Bandi o prenotate una videoconferenza



martedì 6 dicembre 2011

Come rinnovare il letto con effetto anticato

Come Rinnovare Il Letto Con Effetto Anticato

Molti di noi, in casa, hanno un letto in ferro battuto, o, comunque, in metallo, dall'aspetto vecchio, dimesso, quasi triste. La tentazione è quella di gettarlo via per acquistarne uno nuovo, con una spesa non indifferente. Di questi tempi, però, non è saggio buttare via un mobile (senza contare che non tutti possono permettersi nuovi acquisti).Con la mia guida, imparerete alcuni trucchi facili e veloci per rinnovare completamente il vostro letto!



Scopri come

Difficoltá 1
 
  • 1
    Come Rinnovare Il Letto Con Effetto Anticato
    Innanzitutto, cercate di smontare la spalliera del letto, e poggiatela in terra, sopra dei vecchi giornali, per non sporcare. Se non riuscite nell'operazione, lasciatela pure montata al letto, ma togliete da quest'ultimo lenzuola, coperte e materassi. Avete fretta e non potete togliere nulla?C'è sempre una soluzione: coprite i tessuti con un telone per pittura, con del cellophane, o con giornali vecchi.
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    Occorrente
    • Una vecchio letto in metallo
    • Acrilico oro, bronzo o argento
    • Un pennello sottile
    Ora, in un recipiente versate del colore acrilico oro, argento o bronzo. Potete anche usare altri colori, ma, personalmente, ritengo che l'effetto anticato renda meglio con queste pigmentazioni, particolarmente brillanti, e che si abbinano bene con tutto. Intingetevi il pennellino, ed iniziate a passarlo nel metallo battuto.
  • 3 Non occorre che siate precisi, passate il pennello in modo irregolare: renderà meglio l'effetto antico. Se siete perfezionisti, una volta asciugatosi il colore (ci vogliono circa 3 ore), potete carteggiarlo con della carta abrasiva, per anticare ulteriormente. Ed ecco, in pochissimo tempo, e senza bisogno di particolari esperienze, avrete rinnovato il vostro vecchio letto, rendendolo un pezzo unico, che illuminerà la vostra stanza!

Come mascherare le sbavature di colla a caldo

Come Mascherare Le Sbavature Di Colla A Caldo

Usare la colla a caldo è stata una mia recente scoperta. E' comodissima, facile da usare, e puoi incollare anche ciò che sembra impossibile!Tuttavia, basta un piccolo errore, e rimangono sulla superficie quelle orribili sbavature, dei bozzi antiestetici, brutti da vedere. Ma, grazie alla mia guida, vi insegnerò alcuni trucchi per mascherarli al meglio.

Come Mascherare Le Sbavature Di Colla A Caldo
Quando si è intenti a decorare un oggetto, ad esempio una cornice come quella della foto, attaccando piccole parti con colla a caldo, è facile che capiti di non essere abbastanza svelti: ecco che, subito, la colla si raffredda e si indurisce, nel giro di pochi secondi. La sbavatura è molto brutta da vedersi, come toglierla? Per prima cosa, se il punto in cui incollare l'oggetto non è errato, basterà sovrapporre dell'altra colla a caldo, e poggiarvi(questa volta SUBITO) la decorazione, esercitando una leggera pressione.


  • 2

    Occorrente
    • Pistola per colla a caldo
    • Stick colla a caldo
    • Colori 3 d, o effetto volume-materico
    • Piccole decorazioni a piacere
    Se, invece, il punto in cui la colla si è raffreddata è errato, perchè vogliamo attaccare la decorazione da un'altra parte, allora abbiamo due opzioni. Se la sbavatura è facile da rimuovere (dipende dal tipo di superficie), possiamo utilizzare un coltellino, o una taglierina: dobbiamo porre molta cautela, per non danneggiare l'oggetto; se si scrosta la superficie, possiamo ripassarla noi con colori acrilici o smalti simili al colore di base.




  • 3 Non vogliamo rischiare di rovinare il tutto, o la rimozione della sbavatura rischia di danneggiare in maniera irrimediabile?Niente panico, basterà decorare tutta la superficie con del colore voluminoso, che maschererà perfettamente l'irregolarità dell'oggetto. Ci sono, ad esempio, le paste 3d, i glitter effetto volume, o anche dei semplici acrilici in tubetto. Nella cornice della foto, ho usato un glitter 3d per decorare tutta la superficie,ed ha nascosto perfettamente i miei errori con la colla a caldo!

  • lunedì 17 ottobre 2011

    Come decorare pietre irregolari

    E' abbastanza semplice fare decoupage con i sassi che trovi al mare o vicino ai torrenti, belli lisci...Il problema è: se provi a prendere un sasso dalla spiaggia ti arrestano, e quando lo trovi un torrente??Perciò, a meno di non volerti far impollare da quei negozi carestiosi che vendono sassi di fiume, prendi delle normali pietre, da qualsiasi terreno, e procedi come ti dico.
    1-Innanzitutto, lava molto bene il sasso, con acqua calda e detersivo per piatti, in modo da rimuovere tutto il terriccio.
    2- una volta asciutto, passa un colore acrilico brillante, a piacere.
    3- dopo aver ritagliato l'immagine che preferisci, incollala sul sasso, con abbondante colla vinilica: ovviamente, essendo irregolare, il decoupage sembrerà una mezza schifezza, ma qui sta il trucco:
    4- con un pennellino, ritocca l'immagine, nei punti irregolari (utilizza, ovvaimente, colori acrilici quanto più simili a quelli della figura).
    5- per perfezionare il tutto, dai dei tocchetti qua e là di color oro o argento, e spruzza abbondante vernice finale brillante.
    E' proprio impossibile incollare sul sasso qualunque immagine?
    No problem, basta un acrilico brillante a piacere, per decorarlo, assieme a tocchetti di oro, argento o glitter!

    martedì 11 ottobre 2011

    Come creare delle rose decorative BELLE, utilizzando il Didò!

    Avete visto la rosa della foto?Bella, elegante, sembra creata con una costosa pasta sintetica...Invece è fatta con la plastilina per bambini!Con la mia guida, vi spiegherò come realizzare rose decorative, utilizzando proprio il Didò, in modo da ottenere creazioni perfette, che non si sbriciolino e non abbiano l'odioso effetto bollicine.
    Cosa Serve:
    Un pezzo di Didò, o altra plastilina per bambini
    Un colore acrilico a scelta, più un altro acrilico oro o argento
    VerniDas o Vernice Finale

    Modellate la rosa:
    fate tanti dischetti con il Didò, di diversa grandezza. Arrotolate il primo su se stesso e, man mano, attaccate gli altri dischi, dal più piccolo al più grande, semi-arrotolati, che saranno i petali.
    Avete la vostra rosa!!
    Ora, dipingetela subito con l'acrilico del colore prescelto.
    Una volta asciugato l'acrilico, passate dei tocchi col color oro ed argento.
    Asciugato anche quello, passate abbondante verni-Das o vernice finale.
    Tutti questi strati di pittura, in particolare il finale, impediranno al Didò di fare quelle odiose bolle effetto umido-ruvido, e voi avrete le vostre rose decorative, da usare come eleganti soprammobili, senza spendere un patrimonio con le paste sintetiche!
    Consiglio: il Didò indurisce da solo, ma seccatelo in luogo fresco ed asciutto, per evitare eventuali spaccature.

    giovedì 22 settembre 2011

    Economia domestica/15: Come farsi le meches in casa, velocemente, senza rovinarsi i capelli

    Stanche del solito colore e dell'odiatissimo effetto-ricrescita? Un'ottima soluzione è quella di farsi i colpi di sole, o meches. Certo, andare dal parrucchiere costa caro, ed abbiamo paura, facendoli da sole, di causare un disastro, rovinandoci i capelli. Con la mia guida, però, scoprirete dei semplici trucchi per fare in casa  delle meches molto naturali, e non aggressive per la capigliatura, senza bisogno di usare cuffie ed uncini!
    Innanzitutto, procuratevi una colorazione per capelli (preferibilmente di quelle non aggressive, senza ammoniaca), di due toni più chiara della vostra base. Miscelate per bene, come descritto nelle istruzioni della confezione acquistata (per lo più, si tratta di unire il colore, nel tubetto, al liquido contenuto nel flacone, ed agitare bene. Dato che si tratta di meches, andrete ad utilizzare circa la metà della quantità.
    Una volta preparato il colore, prendete un piccolo pennellino applicatore (si trovano in qualsiasi negozio di prodotti di bellezza o per parrucchiere). Vi dirò di più: se avete un pennellino di precisione per dipingere (ovviamente, mai utilizzato prima), potete usare quello, il risultato sarà anche migliore.
    Prendete, ora, una ciocca, separatela dal resto dei capelli, e passatevi bene il colore, dalla radice alla punta. Se volete, potete isolare la ciocca colorata, utilizzando pellicola o carta stagnola. Ripetete l'operazione per le altre ciocche: potete farle della grandezza che desiderate, e quante ne volete. Non dovete temere l'effetto "tigre", perchè, essendo la colorazione simile alla vostra base, non ci sarà un contrasto netto.
    Dopo il tempo di posa, che varia a seconda della colorazione scelta, lavate i capelli con uno shampoo, ed in seguito col balsamo rivelatore in dotazione.
    Avrete un risultato naturalissimo, che avrà eliminato l'effetto ricrescita, senza rovinare i capelli!
    Consigli
    Cercate di evitare che la colorazione tocchi la cute, così non altererà l'equilibrio del cuoio capelluto

    lunedì 12 settembre 2011

    Come riciclare dei vecchi palloncini ad elio

    Spesso, quando si esce, è facile imbattersi nei venditori di palloncini ad elio. Ci sono tantissimi personaggi: Disney, Winx, Barbapapà...proprio per accontentare i gusti di tutti i bambini!Come non comprarne uno, quando nostro figlio ce lo chiede? Il problema si pone, però, dopo circa una settimana, quando il palloncino si sgonfia: gettarlo nella spazzatura dispiace! Grazie alla mia guida, però, vedrete dei modi originali per dare nuova vita a questi simpatici personaggi!
    Il modo più semplice per riutilizzare il palloncino (solo nel caso in cui, però, non sia rotto o bucato), è gonfiarlo, anche a fiato, e rifare un bel nodo per chiuderlo. Se non viene danneggiato, può avere una durata pressochè infinita.
    Un'altra bella maniera per riciclarlo, è quella di utilizzarlo come wall stickers, per la cameretta dei vostri figli: Ritagliate, con le forbici, le 2 metà del palloncino, ed attaccate ogni metà al muro, utilizzando colla millechiodi, o mastice. Abbiate cura di far aderire bene, con una spatola, in modo che non si formino bolle, o antiestetiche pieghe.
    Potete anche riusare queste due metà del palloncino come ritagli per decoupage, ovviamente per decorazioni molto grandi, tipo per armadi, sedie, etc.: dopo aver pulito bene il mobile su cui eseguire il decoro, attaccate una delle metà con colla vinilica (avendo cura, ovviamente, di far aderire bene il tutto con una spatola); dopodichè, passate, sopra, un altro strato di colla vinilica, che fungerà da protettivo.
    Infine, potete riciclare il personaggio del pallone ad elio come cuscino: basterà riempire l'interno, anzichè d'aria, di pezzi di gommapiuma, e richiudere l'apertura con attaccatutto forte.
    Avete visto? Le possibilità di riciclare, anche gli oggetti più improbabili, è pressochè infinita: basta avere un p' di pazienza!

    domenica 11 settembre 2011

    Come creare un plastico in materiale completamente riciclato

    Creare plastici da gioco è un passatempo divertente, che può dar forma agli ambienti che avete sempre sognato. Non dovete pensare che sia un hobby costoso: grazie alla mia guida, infatti, vedrete come realizzare l'ambiente tridimensionale che preferite, in maniera semplice e veloce,utilizzando soltanto materiale riciclato!

    Occorrente

    • Vecchi giornali
    • Vecchi cartoni
    • Colla vinilica
    • Attaccatutto
    • Colori a tempera o acrilici
    • Pietruzze e ghiaia
    • Pezzi di vetro
    • Vecchi pezzi di plastilina
     
    1. 1
      Per prima cosa, devo dire che l'occorrente può variare molto, in base al tipo di ambiente da realizzare. Nella mia guida, vi illustrerò come fare un plastico con laghetto, cascate, fiume, colline e prato...Un allegro ambiente di campagna, insomma, che i vostri figli potranno utilizzare come base per i loro giochi!
      Procuratevi un foglio di cartone,e attaccate sopra una vaschetta di plastica, utilizzando colla vinilica o attaccatutto (sarà il laghetto). Colorate l'interno della vaschetta con tempera o acrilico azzurro. Tutt'intorno al laghetto, incollate, aiutandovi anche con del nastro adesivo, dei vecchi giornali appallottolati, che saranno le colline.
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      Sopra le colline, attaccate pezzi di vecchi giornali, o di carta da cucina, preventivamente immersi in una mistura di colla vinilica ed acqua. Ricoprite bene, a più strati, e lasciate asciugare 24 ore. Quando le colline saranno diventate dure, dipingetele di verde.Colarate di un verde più chiaro il resto del cartone, sarà il prato. Dipingete di azzurro vari torrenti,che partono dalla cima dei colli, e finiranno in diverse cascate nel lago. Fate, poi, una grande cascata, che partirà dal lago ed andrà a finire nel prato, in un fiune che dipingerete. Per rendere l'acqua più realistica, ovunque, fate delle striature bianche, a rilievo, con tempera o acrilico, specie dove finiscono le cascate, e darete l'idea della schiuma.
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      Rifinite i contorni del fiume, e parte dell'interno del lago, con schegge di vetro blu, o azzurre, o verdi. Fate, nel prato, un sentiero con l'attaccatutto trasparente, e buttatevi sopra, a pioggia, della ghiaia, o della sabbia. Incollate, sempre con una colla robusta, delle pietre qua e là, per dare l'idea delle rocce. Per fare alberi e cespugli, invece, utilizzate vecchi pezzi di plastilina, anche se già duri, e dipingeteli di verde.
      Ed ecco, a costo zero, con solo materiale di riciclo, il vostro fantastico plastico!
    4. Consigli & avvisi

      • Spruzzate un tocco di vernice trasparente finale, per dare il tocco in più e rinforzare la vostra creazione!

    Economia domestica /13: una piccola riflessione sul consumismo.

    Il libro che ho appena finito di leggere, cioè" la sfida delle 100 cose", di Dave Bruno, mi ha fatto molto riflettere sui miei errori , commessi sia in veste di risparmiatrice, che di consumatrice. Errori che, credo, siano comuni a molti.
    Non parlo dei consigli sul far da sè, che è un risparmio indubbio, oltre che un buon modo per essere creativi.
    Parlo delle volte in cui ho consigliato, ad esempio: "l'oggetto X può essere acquistato anche dai cinesi, o nei bazar centesimi".
    Bene. Non ho nulla contro la Cina, anzi, tanto di cappello ai cinesi, che sono grandi lavoratori.
    Però, tutti noi, con la nostra corsa al "risparmio" (che poi, effettivamente, è di pochi euro), risparmio non vero, peraltro, perchè il meccanismo è: "risparmio sull'oggetto X, così acquisto anche l'oggetto Y"...Quindi, spendiamo di più...Dicevo noi, che dobbiamo comprare sempre di più, spendendo sempre di meno, abbiamo dunque preferito oggetti da catena di montaggio, con manodopera schiavizzata, rispetto ad oggetti, senz'altro di qualità migliore, realizzati nel nostro Paese, da artigiani . Quindi, abbiamo spinto il lavoro fuori dall'Italia, dandolo alla Cina e ad altre economie simili.
    Grazie al libro che ho letto, però, ho capito che non abbiamo realmente bisogno di riempirci di cose e di vivere nel caos permanente. Quale può essere la soluzione? Consumare di meno, e consumare meglio. Preferire pochi oggetti, ma di qualità, alla moltitudine di roba a pochi euro, che dopo qualche mese finisce in un angolo, o, peggio, nella spazzatura!
    Se tutti adottassimo questo semplice consiglio, la nostra economia, e le nostre case, potranno solo migliorare!

    sabato 10 settembre 2011

    Come creare dei sottobicchieri marmorizzati-con la pasta sintetica

    Ecco un lavoretto semplice semplice, sempre nello spirito del mio blog. Ovviamente, dato che la pasta sintetica costa, potete utilizzare anche la pasta di sale (trovate la ricetta sempre qui, nel blog), il risultato sarà quasi lo stesso!

    Occorrente

    • Pasta sintetica già colorata, o bianca
    • In caso di utilizzo di pasta bianca, coloranti, liquidi o in polvere
    • Un mattarello
    • Una tazza
     
    1. 1
      Per prima cosa, procuratevi la pasta sintetica, di diverse colorazioni, a vostro piacere. Se avete solo quella bianca, dividetela e coloratela, con colori differenti: potete utilizzare coloranti specifici, o alimentari. Io consiglio quelli in pasta, i liquidi sporcano troppo e danno una colorazione troppo tenue!Dividete i pezzi di pasta colorati, e fate delle strisce, con le mani, come nella foto, di vari colori.
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      Unite le strisce e lavorate con le mani, mescolando solo un poco. Una volta ottenuta una palla, con l'impasto, con striature di vari colori, stendete il tutto con il mattarello: otterrete un piano marmorizzato. Da questo piano, dovete ottenere i sottobicchieri: prendete una tazza, capovolgetela, e ritagliate tanti cerchi, quanti sono i sottobicchieri che volete.
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      Ora, se avete utilizzato la pasta sintetica comune, dovete cuocerla in forno. Se, invece, avete utilizzato quella speciale, che non ha bisogno di cottura, lasciatela essicare. Una volta che i sottobicchieri si saranno induriti, passatevi sopra abbondante vernice finale trasparente, per lucidarli e rinforzarli. Lasciate asciugare la vernice, ed i vostri originalissimi sottobicchieri potranno essere utilizzati anche subito!
    4. Consigli & avvisi

      • Per marmorizzare, potete anche utilizzare quest'altra tecnica: sulla pasta bianca, fare delle striature con degli stecchini, immersi nel colorante, lavorare con le mani e passare il mattarello.
      • Dato che la pasta sintetica è piuttosto costosa, potete utilizzare anche la pasta di sale, col medesimo procedimento: la resa sarà inferiore, ma il costo irrisorio!

    giovedì 8 settembre 2011

    Come fare un ciondolo lecca-lecca in pasta sintetica


    Dolciumi, caramelle Co. sono bellissimi da vedere e ottimi da mangiare. Purtroppo, però, fanno male ai denti ed alla bilancia. Allora, un'ottima soluzione, per riempire gli occhi ma non lo stomaco, sarà senz'altro quella di creare dei dolci finti, da utilizzare come decorazioni o gioielli, fatti in pasta sintetica. Con la mia guida, vi spiegherò come creare un originale ciondolo a forma di lecca-lecca!

    Naturalmente, nello spirito del mio sito, è un tutorial facile-facile ^_^Occorrente

    ·         Pasta sintetica
    ·         Colorante in pasta
    ·         Stuzzicadenti
     
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    Innanzitutto, dovete colorare la pasta sintetica. Le soluzioni sono tante: potete acquistare i coloranti specifici, o utilizzare coloranti alimentari in pasta (quelli liquidi ve li sconsiglio, sporcano troppo le mani e colorano pochissimo), o, se siete pigri... potete comprare la pasta sintetica già colorata!
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    Con i diversi colori, fate dei bastoncini: alcuni li farete più grossi, altri, di un colore diverso, più sottili.Avvolgete, a spirale, il bastoncino sottile in quello più grosso, per tutta la sua lunghezza, tagliando, con le forbici, la parte in eccesso, dell'uno o dell'altro. Arrotolate il bastoncino così ottenuto su stesso, ottenendo la tipica forma del lecca -lecca.
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    Ora, infilate uno stuzzicadenti nella parte bassa, che sarà il bastoncino del lecca-lecca. Infine, infilate un pezzettino di fil di ferro sulla sommità del finto dolciume, che sarà il gancetto del ciondolo. Ora, se avete acquistato della pasta sintetica comune, dovete cuocere in forno la vostra creazione; se, invece, avete acquistato quella speciale, vi basterà farla sciugare perchè si indurisca all'aria.
    Una volta cotto, o essicato, dipingete il lecca-lecca con della vernice finale trasparente: servirà a rafforzarlo e lucidarlo. Asciugata la vernice, il vostro nuovo ciondolo è pronto!

    Economia domestica /12: Come riutilizzare la piscina gonfiabile

    Chi ha la fortuna di poter disporre di un giardino, cortile o terrazzo, e ha dei figli piccoli, di certo non potrà resistere alla tentazione di acquistare una piscinetta gonfiabile. Ce ne sono di mille e più modelli e, oggi come oggi, anche delle piscine abbastanza grandi hanno prezzi più che accessibili. Ma può essere un problema dove collocarla per la stagione invernale, e, soprattutto,se dovesse bucarsi accidentalmente, gettarla tra i rifiuti dispiace. Grazie alla mia guida, però, troverete delle idee originali su come poterla riutilizzare!


    Occorrente

    ·         Piscina gonfiabile, anche sgonfia
    ·         Due cavalletti mobili per tavolino
    ·         Vecchi blocchetti
     
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    Innanzi tutto, vediamo come riutilizzare la piscina nella migliore delle ipotesi, ovvero quando non è ancora bucata o danneggiata: può diventare un divertente gioco gonfiabile per bambini! Basta svuotarla, lasciandola gonfia, e riempirla di palline colorate: i vostri figli avranno una grande fonte di divertimento in casa, senza dover andare al parco giochi.
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    Se la piscinetta, poi, è abbastanza piccola, potete utilizzarla in casa, come cesta per riporre giochi e altre cianfrusaglie. Sempre lasciandola gonfia, potete metterla all'aperto, alla rovescia, come piccolo ambiente protettivo di attrezzi o altri oggetti per cui non abbiamo posto, per non farli bagnare dalla pioggia.
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    Se, ahimè, la piscina si è bucata, non gettatela!Mettendovi sotto 2 cavalletti mobili per tavolino, infatti, può diventare una simpatica tenda, per le avventure invernali dei vostri figli. O, ancora, può essere un tappeto protettivo, ad esempio per un picnic, o un telone protettivo contro la pioggia, per gli oggetti lasciati fuori!
    Consigli:
    ·         Prima del suo utilizzo invernale, lavate bene la piscina e lasciatela asciugare al sole: toglierà la patina vischiosa che si forma nel fondo!

    domenica 4 settembre 2011

    L'arte di arrangiarsi: Come non farsi "bannare" da Google Adsense

    Google Adsense è il programma di Google che vi permette di guadagnare pubblicando annunci sul vostro blog. E' il più remunerativo di tutto il web, e parteciparvi è molto semplice: basta avere un account Google ed un blog. Vi permette anche di guadagnare pubblicando contenuti in grandi siti, come HubPages. Come è facile parteciparvi, però, così è semplicissimo essere "bannati", ovvero esclusi dal programma PER SEMPRE. Con i miei accorgimenti, però, potrete evitare il "ban", e conservare questa preziosissima opportunità di guadagno.
    1.    
    Innanzitutto, perchè si viene "bannati"? Per un'attività di click illeciti, rispondono da Google. Si rileva un'attività di questo tipo quando si fa click su di un annuncio presente nel proprio sito, dallo stesso indirizzo IP dal quale è stato registrato l'account. Quindi, se avete un unico accesso internet in casa, e chi abita con voi, anche da un altro pc, malauguratamente, dovesse cliccare la pubblicità di un annuncio sul vostro sito...è finita: entro una settimana vi arriverà il temuto ban, anche se il click proviene da un diverso account.
    2.   2
    Vi escluderanno dal programma anche se qualcuno, da un altro indirizzo ip, dovesse cliccare molte volte sugli annunci del vostro blog, se il traffico sul sito è basso: Google ha un programma che confronta numero di click con numero di visite; se il primo dato dovessere essere alto rispetto al secondo...beh, verrete ingiustamente "bannati".Quindi, il mio consiglio è quello di inserire Google Adsense in un vostro blog solo se avete almeno cento visitatori al giorno, per non correre inutili rischi di perdita dell'account.
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    Una volta bannati, è vero, potete fare ricorso, ma risparmiatevi la fatica: li respingono tutti. Come ripristinare, allora l'account?Semplice: dovete farne un altro a nome di una vostra persona di fiducia, ma sarà facilissimo che venga segnalata anche lei nel giro di una settimana. Per evitare di bruciare un altro account, dovete far si che: l'account sia registrato da un indirizzo IP diverso dal vostro, o da quello in cui abitualmente vi collegate; l'indirizzo della persona sia diverso dal vostro; il nuovo account non sia mai abbinato al sito bannato (...purtroppo un blog, una volta segnalato, è perso...). Rispettate tutti questi accorgimenti, ed eviterete il ban! In conclusione, a parer mio la politica di Adsense è eccessivamente rigida, e penalizza ingiustamente i piccoli blogger...Potremmo starne a discutere per ore, ma, purtroppo, sarà difficile che cambino indirizzo: sono sicura, comunque, che i miei suggerimenti vi saranno utili, per evitare l'inutilizzabilità dei vostri account!

    sabato 3 settembre 2011

    Consigli per promoter e venditori: come agganciare i Clienti con garbo :-)

    Alzi la mano chi, in un grosso centro commerciale, quando vede uno stand con i promoter, quale che sia il prodotto, non ha l'istinto di scappare a gambe levate: anch'io, lo confesso, pur essendo ex-promoter (ho provato tanti mestieri nella mia gioventu', per questo sono diventata consulente del lavoro :-)), quando ho fretta, cerco di passare inosservata. Spesso non ce n'è motivo, i prodotti venduti sono buoni, e le offerte abbastanza convenienti: però tutti noi italiani abbiamo il preconcetto che i promotori siano lì per imbrogliarci. Quindi, per chi fa questo lavoro, vincere le resistenze dei clienti non è semplice. Tuttavia, con pochi e semplici accorgimenti, attirare l'attenzione dei clienti non sarà un'impresa impossibile.

    giovedì 1 settembre 2011

    Come cucinare un pranzo genuino in 5 minuti, senza precotti o surgelati

    Oggigiorno, siamo tutti di corsa, pieni d'impegni, ed il tempo per cucinare, purtroppo, si riduce a pochi minuti. Dunque, ci "avveleniamo" con cibi precotti o surgelati, non sapendo, però, che bastano 5 minuti per cucinare un pranzetto nutriente e genuino, che non sia la solita insalata.
    Di seguito, vi illustro i miei trucchi per cucinare in un lampo.

    Occorrente

    • Spaghetti molto fini, tipo cappellini n.1
    • Passata di pomodoro
    • Olio d'oliva
    • 1 cipolla
    • Una pentola grande
    • Una padella antiaderente molto larga
     
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      Innanzitutto, ecco il primo trucco: dovete accorciare il tempo di bollitura dell'acqua, in modo che vada subito in ebollizione. Quindi, aprite il rubinetto, e fate uscire l'acqua, che sia con la temperatura più alta possibile: quando è bollente, riempite la pentola, e mettetela subito sul fuoco. Ricordate,poi: meno acqua c'è dentro la pentola, più brevi saranno i tempi di ebollizione
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      Nel frattempo, tagliate a pezzetti una cipolla, e mettete subito a rosolare in un'ampia padella, con poco olio extravergine d'oliva sul fondo. In un minuto la cipolla si dorerà, e l'acqua sarà già arrivata ad ebollizione: buttate subito gli spaghetti n.1, o comunque della pasta che cuocia in 3 minuti.
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      Nella padella, buttate la dose di passata di pomodoro che ritenete necessaria per condire la quantità di pasta che state cucinando: mischiatela bene con la cipolla e l'olio, ed aggiungete, per insaporire, una dose di dado, e dei pezzetti di basilico (se di vostro gradimento). Per una cottura del sugo più veloce, coprite la padella con un coperchio. Passati i tre minuti (da quando avete buttato la pasta), scolate gli spaghetti, e poneteli in un grande recipiente. Dopodichè, togliete il sugo dal fuoco, e buttatelo subito sopra la pasta. Girate bene gli spaghetti, in modo che risultino tutti ben conditi, ed ecco il vostro pranzo, in 5 minuti, senza aver utilizzato cibi precotti o surgelati!

    sabato 27 agosto 2011

    Fare la pasta in casa: tutti i trucchi per montare e usare la macchina Imperia!

    Fare la pasta in casa è senz'altro un buon modo per risparmiare, oltre che un'attività piacevole e rilassante. Per chi inizia da zero, tuttavia, ed ha appena acquistato la macchina per la pasta, tutto risulta complicato, e non si sa da che parte incominciare. Con la mia guida, invece, saprete i pochi, ma veramente essenziali passaggi, che i manuali delle istruzioni non scrivono, e potrete utilizzare al meglio la vostra macchina, anche se non avete alcuna esperienza!

    Occorrente

    • Macchina manuale per la pasta
    • Accessorio aggiuntivo per spaghetti/gnocchi/ravioli
    • Farina
     
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      Per prima cosa, dovete montare la macchina. Io, come riferimento per la guida, ho utilizzato quella che ho in casa: la macchina manuale per la pasta "Imperia", che è anche la marca più diffusa in commercio. Ne esistono anche di altri tipi, è vero, ma risultano comunque molto simili, come montaggio e funzionamento.
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      Poggiate il corpo centrale della macchina su un piano robusto. Se volete, potete fissarla al tavolo, utilizzando il perno che si trova in basso a destra: è già montato, dovete solo avvitarlo, girando in senso orario. Se volete utilizzare lo strumento solo per fare la pasta sfoglia, non dovete fare altro che inserire la manovella nell'apposito foro, indicato, nella foto, dalla freccia azzurra più in basso.
    3. 3
      Se, invece, volete montare il pezzo aggiuntivo (per fare tagliatelle, spaghetti, gnocchi o ravioli, esistono accessori di vario tipo), dovete far scorrere l'accessorio nelle due guide laterali, nel senso in cui indica la freccia rossa nella foto (dall'alto verso il basso). Per poter utilizzare l'accessorio, dovete poi infilare la manovella in uno dei due fori indicati dalle frecce azzurre, nell'immagine: il foro più in basso serve per le tagliatelle, quello più in alto per gli spaghetti.

    4. Per poter far sì che la macchina "acchiappi" completamente la pasta, per fare la sfoglia, assottigliatela preventivamente con il mattarello: spostate, poi, all'indietro il perno rotondo sulla sinistra, che farà allontanare i due rulli. Li riavvicineremo, poi, spostando il perno in avanti, piano piano, per assottigliare la sfoglia sempre di più.
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      La pasta esce bucata o spezzata? Niente paura, basterà piegarla in due e ripassarla attraverso i rulli. Per evitare che succedano di questi problemi, tiratela per bene da sotto, con una mano, in modo che esca ben tesa. Mi raccomando, se volete fare tagliatelle o spaghetti, per far sì che non si incollino gli uni agli altri, ricoprite completamente la sfoglia di farina: eviterà che i pezzi si attacchino!
    6. Consigli & avvisi

      • Pulite quanto prima la farina che sporca la macchina, utilizzando meno acqua possibile: potrebbero formarsi grumi difficili da mandare via
      • Se si sono formati dei grumi, aiutatevi girando i rulli con la manovella: se risulta difficile mandarli via, anche dopo questa operazione, cercate di spostarli o frantumarli utilizzando degli aghi grossi e lunghi.

    venerdì 26 agosto 2011

    Come riprodurre l'immagine che volete col puntocroce: senza bisogno di acquistare software!

    Il punto croce è un hobby molto semplice e rilassante, che ci consente di creare tantissimi oggetti deliziosi. Spesso, però, per poter riprodurre le nostre immagini preferite (che quasi mai si trovano su internet o nelle riviste specializzate), siamo costretti ad acquistare dei software costosi e complicati da utilizzare, o ad inviare l'immagine via email e riceverla come schema , ma sempre a pagamento. Con la mia semplice tecnica, invece, possiamo riprodurre ciò che preferiamo, senza essere costretti ad utilizzare il pc, nè a pagare.

    Occorrente

    • Tela aida della dimensione che preferite
    • Foglio dove sia stampata, o disegnata, l'immagine da riprodurre
    • Carta copiativa
    • Matita
    • Pennarelli
    • Ago da ricamo e matassine colorate
    Per prima cosa, procuratevi l'immagine da riprodurre. Può essere anche una figura trovata su una rivista, o un disegno fatto da voi. Prendete una tela aida di dimensioni simili a quelle dell'immagine da riprodurre e poggiatela su un piano. Prendete un foglio di carta copiativa, da sovrapporre tra la tela e l'immagine da copiare. Mi raccomando, posizionate tutti e tre i fogli in modo che risultino dritti, con la stessa angolazione.
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    A questo punto, con una matita, ripassate per bene tutti i contorni dell'immagine: si trasferiranno automaticamente sulla tela. Una volta terminata quest'operazione, se non siete molto pratici del punto croce, e volete avere lo schema sempre davanti, colorate la tela Aida, facendo un puntino colorato, con i pennarelli, in ogni quadratino, secondo le colorazioni originali dell'immagine. Nei quadrati attraversati da linee di contorno, effettuerete, invece, un mezzo punto.

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    Ora, per voi, sarà come aver acquistato la tela con lo schema pre-stampato: ricamare a punto croce, così, risulterà molto più semplice! Non preoccupatevi per le righe ed i puntini dei pennarelli sulla tela: i punti saranno coperti dalla lavorazione a croce con le matassine dello stesso colore; per quanto riguarda le righe, le coprirete, seguendo il loro esatto andamento, con la matassina nera, che userete per fare il punto scritto, che definirà tutti i contorni. Ed ecco, terminate tutte le operazioni di ricamo, avrete una fantastica tela con la vostra immagine preferita, senza aver speso un euro per acquistare lo schema.


  • giovedì 18 agosto 2011

    Ricetta delle Tiliccas-dolci tipici sardi-a modo mio: facile e veloce!

    Visto che ormai mi sto facendo una cultura, in materia di dolci sardi, vi dò una ricetta speciale: quella delle tiliccas...Però è stata un pò rivisitata da me, per renderla più veloce e facile!...Certo, magari non otterrete le Tiliccas artistiche da 45 e al kg (ebbene, si, a Olbia un negozio le vende a quel prezzo, aiuto!)...Però esce comunque un lavoro buono e discreto.
    Eccovi la ricetta
    Ricetta tiliccas, quick & easy!
    Impasto esterno
    500 grammi farina grano duro
    150 grammi di semola
    30 grammi di zucchero
    1 pizzico di sale
    100 grammi di strutto
    250 ml d’acqua tiepida

    Impastare a mano tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una palla morbida ed elastica. Lasciar riposare in frigo.
    Impasto interno
    250 grammi di miele
    250 grammi di marmellata (gusto a piacere)
    500 grammi di mandorle tritate
    200 grammi di farina 00
    3 cucchiai d’acqua
    Mettere tutti gli ingredienti in una pentola anti-aderente, a fuoco basso, e mescolare. Quando l’impasto si stacca dalle pareti è pronto. Lasciar raffreddare.
    Assemblaggio delle tiliccas
    Prendete piccole palline d’impasto esterno, stendetele con un mattarello, facendo tante sfoglie sottili (vedi foto).
    Con l’impasto interno, fate dei “grandi lombrichi”, e poneteli al centro delle strisce (come nella foto).
    Chiudete l’impasto, tirando su i lembi, e unendoli verso l’alto (vedi foto), e date alla tiliccas la forma che preferite (di solito, si piega a U).
    Mettete tutte le tiliccas in una teglia, con carta da cucina; spolveratele con palline colorate, per decorare; cuocetele in forno a 160°, per circa 20 minuti. Continuare a lasciar asciugare anche a forno spento, finchè non diventa freddo. Una volta fredde, ponete le tiliccas in un contenitore, oppure servitele subito. D’estate è meglio conservarle in frigo.

    mercoledì 10 agosto 2011

    I Dolcetti settembrini: ricetta veloce e saporita, inventata da me :-) TUTORIAL PASSO-PASSO, CON FOTO!!

    Dolcetti settembrini: ricetta facile e gustosissima, inventata da me J


    Fine estate, raccolta dei fichi:  a chi non piacciono?Dolci, sapore delicato…una vera delizia per il palato!
    Me ne hanno appena regalati parecchi, però, ed ,essendo sola e non volendo buttarli, ho deciso di utilizzarli in una nuova ricetta: i dolci settembrini.
    Vi occorrerà:
    1 kg farina 00
    400 grammi zucchero semolato
    150 grammi di strutto
    4 uova
    4 fichi
    Una bustina di ammoniaca sciolta in un mezzo bicchiere di latte
    Una bustina di lievito vanigliato per dolci.
    1-pelate 4 fichi e tagliateli a pezzettini, o spappolateli con le mani, se avete fretta
    2-in un grande recipiente, mettete 500 grammi di farina e fate un buco al centro
    3- nel buco, rompete 4 uova e lavoratele con la forchetta
    4-aggiungete piano piano i 400 gr di zucchero semolato, lavorateli prima con le uova, poi incorporate tutto assieme alla farina.
    5- aggiungete lo strutto, un po’ squagliato, all’impasto, e lavorate bene tutto con le mani
    6-scaldate mezzo bicchiere di latte, e scioglietevi l’ammoniaca per dolci.
    7-aggiungete il bicchiere all’impasto e continuate a lavorare con le mani.
    8-aggiungete i fichi all’impasto e lavorateli bene con le mani. L’impasto sarà molto più morbido, perciò
    9-aggiungete, piano piano i restanti 500 grammi di farina, assieme al lievito setacciato, finchè l’impasto non si attacca più alle mani.
    10-mettete l’impasto a riposare in frigo per almeno mezz’ora.
    11-togliete l’impasto dal frigo, stendetelo in un tavolo, aiutandovi con la farina, ed appiattite col mattarello.
    12-tagliate l’impasto con le forme che preferite, o fate delle palline con le mani.
    13- prendete una teglia, foderatala con carta da forno, e mettete le porzioni d’impasto, ben distanti tra loro.
    14-pre-riscaldate il forno a 170°, infornate la teglia, e lasciate cuocere 20 minuti.
    15-Togliete subito dal forno, lasciate raffreddare 10 minuti e…buon appetito!!

    giovedì 4 agosto 2011

    Hai poco tempo ma non hai pasta pronta? Fai gli gnocchi in pochi minuti!TUTORIAL COMPLETO

    Tutti pensano che la pasta fresca, fatta in casa, sia una specie di tabù, un millenario segreto riservato alle trisnonne…Niente di più sbagliato! Io la faccio sempre ormai (e questo la dice tutta J), e ottengo 2 vantaggi: cibo genuino e saporito, e grande risparmio nel fare la spesa.
    Prima cosa: occorre della semola rimacinata (per risparmiare, acquistatela al discount, oppure, se avete la tessera, acquistate il sacco da 5 kg all’ingrosso, si risparmia un sacco!), e della farina 00 (mischiate ¾ semola e ¼ farina).
    Mettete la quantità desiderata in un grande recipiente (o sul tavolo-io uso il recipente perché non ho voglia di pulire dopo J), come nella foto, e fate un buco al centro, nel quale verserete un uovo per ogni 100 gr d’impasto. Non avete uova? Allora basta un po’ di acqua tiepida salata (è più economico, ma meno saporito).
    Aggiungete un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva ed un pizzico di sale fino.
    Sbattete le uova ed incorporatele pian piano nell’impasto.
    Impastate con le mani energicamente, lavorate finchè non ottenete una grossa palla morbida ed elastica. Se troppo secca, aggiungete acqua tiepida, se troppo elastica, aggiungete farina.
    Poi, formate dei serpentoni, come nella foto; segmentate i serpentoni con il coltello, nella grandezza desiderata, e schiacciate sopra ogni segmento la forchetta (vedi foto), per dare la tipica forma dello gnocco.
    Gli gnocchi son pronti, metteteli a bollire almeno 20 minuti, o conservateli in frigo o freezer, se volete cucinare dopo!
    Se avete fretta, e non avete il sugo pronto, durante la cottura degli gnocchi fate così: in una casseruola, o padellone anti-aderente, mettete olio extravergine d’oliva e pezzettini di cipolla a soffriggere;  quando iniziano a dorarsi, aggiungete passata di pomodoro, o pelati, un cucchiaio di dado in polvere ed alcune foglie di basilico. Basta qualche minuto di cottura, et voilà, ecco il sugo fatto da voi J

    martedì 2 agosto 2011

    Creatività è anche arrangiarsi in tempo di crisi: ecco 12 Modi per fare soldi “facili”

    Anche nella crisi c’è arte: quella di arrangiarsi!!
    Frugando sul web e su vari articoli di giornale, ho intercettato per voi 12 modi di fare soldi “facili”, sfruttando la rete. Eccoli qui!
    1-      Vendere capelli : sembrerà assurdo nel 2011, ma sono molti i parrucchieri ed i creatori di extension e parrucche che cercano , soprattutto, capelli veri, lunghi e non trattati (i capelli sintetici sono ruvidi al tatto, non si possono acconciare né piastrare). Perciò, chi ha deciso di darci un taglio, approfitti dell’occasione per arrotondare! Andate alla voce “compro capelli” su Annunci.net, Girlpower.it e Olx.it, parrucchieri ed intermediari fanno a gara per assicurarsi materia prima per extension e co.
    2-      CUOCA FREELANCE: molte sono le possibilità, per chi se la cava discretamente ai fornelli. Dalla cuoca a domicilio vera e propria, che và nelle case dei clienti a cucinare pranzi e cene, a chi lavora a casa propria, creando dolci, crostate, etc. , e rivendendoli a bar, ristoranti, mini-market…Ci si può pubblicizzare su AZannunci.eu o su Adoos.it. Il guadagno medio? 10-13€ a torta, ma chi è brava arriva anche a guadagnarne 20!!
    3-      BARATTO: siamo tutti senza soldi, ma tutti pieni di oggetti, in casa, che non utilizziamo mai!Perchè non scambiarli con qualcosa di più utile? Basta iscriversi a Zerorelativo.it, o pubblicare un annuncio su Barattando.com. Funziona!!Io ho scambiato dei prodotti sardi con: un videogioco per nintendo DS, vari libri, una yogurtiera…L’unica pecca, in questo caso, è se abitate in una piccola città: sarà difficile trovare persone con lo scambio a mano, toccherà spendere 7 € per la spedizione con pacco ordinario di Poste Italiane.
    4-      DOMINI IN VENDITA: inventare un dominio .it dal nome accattivante, registrarlo e venderlo a caro prezzo non è difficile. Basta rivolgersi a provider come Aruba.it, Yola.com, Netsons.com. Per vendere il dominio, il miglior mercato virtuale è Sedo.it, in 10 lingue. I guadagni? Arrivano fino a 70mila €, ma i nomi devono essere inediti, efficaci e veloci da ricordare (e i migliori, ahimè, secondo me son già tutti presi! Ma si possono comunque ricomprare per rivenderli a prezzo ancora più caro).
    5-      GHOST SHOPPER : il cliente fantasma (il lavoro dei miei sogni J), ottimo strumento per monitorare le vendite, è reclutato da agenzie come MysteryClient.it, GAPbuster.com, Retaileyes.it   …Dopo la registrazione online, scattano i primi incarichi: acquistare un vestito, far benzina, andare al ristorante. Ovvero, consumare: ma, invece di sgonfiarsi, il portafoglio si ingrossa. Le agenzie, infatti, stabiliscono rimborso spese e compenso!
    6-      MODELLA PER CASO: non è necessario avere un fisico mozzafiato, chiunque può avere la chance di posare per un artista; i modelli per il disegno artistico sono pagati circa 20 € l’ora. Dove pubblicizzarsi? Su siti come Exibart.com o Querito.com . Aggiungo un’altra cosa, che nessuno osa scrivere: si può arrivare anche a 100€ l’ora, con certi tipi di nudi…Ma qui, è facile cadere nella trappola del mercato del porno: certo, la pornografia paga, ma è un ambientaccio, è facilissimo trovare dei malintenzionati, e poi, quant’anche trovassimo persone corrette…Siamo sicuri di voler apparire su siti/giornali completamente nudi??
    7-      PROF ONLINE: grazie a Skype, tenere videocorsi e ripetizioni online è alla portata di tutti!Tra i portali specializzati nell’e-learning c’è Ripetizionionline.it. Il sito assolda professori in servizio per aiutare gli studenti a recuperare crediti formativi. Potete anche mettere degli annunci su Subito.it o Ebayannunci, ed effettuare ripetizioni a domicilio!
    8-      SONDAGGI RETRIBUITI: il mondo dei sondaggi a pagamento è un po’ una jungla, e non tutti pagano bene. Fra i migliori, posso segnalarvi: Globaltestmarket.com (che, in genere, dopo 10-20 domande vi liquida, dicendo che siete fuori dal target di interesse…ma almeno guadagnate comunque qualche punto—danno 50€ ogni mille punti, un sondaggio và dai 50 ai 450 punti) , Acop.com(da 5 a 50 $ a sondaggio), e Ciao.it (da 1,50 a 3,50€, ma almeno sono seri e non trovano scuse per non pagare).
    9-      T-SHIRT MAN : essere pagati per indossare una t-shirt pubblicitaria è ormai pratica consolidata. Per essere contattati, andate sul blog di facebook : facebook.com/nbccommunitiy , e chiedete l’amicizia.
    10-   UN SET IN SALOTTO Avete una casa, un giardino, un locale, particolarmente bello o originale? Per girarvi un film o uno spot, possono pagarvi anche 3.000€ al giorno!! Basta contattare un’agenzia di location come Pachira.it , Nardilocations.it o Scoutit.it , che archiviano il profilo del locale, in attesa delle esigenze di una produzione.
    11-   IL BAZAR DEI CONSIGLI : ciascuno di noi è, a suo modo, esperto in qualcosa. Perché non mettere a frutto le proprie competenze su siti come HubPages.com? E’ un sito dove dar vita ai propri articoli online, ed il ricavo è dato dai clic dei visitatori sulla pubblicità. Guadagno medio? 20€ al giorno!!
    12-   CLIC A PAGAMENTO : Chi non ha mai sentito parlare di Beruby.com? No, non c’entra nulla il caso Berlusconi XD , è solo un servizio online che paga gli utenti per esplorare i siti. Per attivare il conto, registrati e visita le pagine sponsorizzate, 10 cent. A click. Non è molto, ma tutto, a fine mese, fa brodo. Lo stesso vale per Smoothlinks.com e B-u-x.net

    Beh, ciao, io vado ad offrire online ripetizioni di diritto, economia e cucina, pubblicizzo le mie creazioni di pasticceria, pubblico i miei articoli su Hubpages,e corro a mettere online i profili di case e locali dei miei parenti…chissà che non ci scappi qualche lauta percentuale ^_^

    venerdì 29 luglio 2011

    Come fare delle belle candele riciclando quelle consumate.

    In casa, siamo tutti pieni di ceri consumati, magari dall'ultima volta che è mancata la luce, o dalle ultime feste. Ma avere delle candele artistiche è sempre bello, in tutte le stagioni, perchè arredano, fanno atmosfera, profumano...
    Questo semplice post spiega come realizzare le candele che preferite, utilizzandone di vecchie, o di economiche.
    Prendete tutte le vecchie candele che avete in casa, oppure comprate dei ceri economici e riduceteli in scaglie, poi fateli sciogliere a bagnomaria, tutti assieme.
    Appena tolta la mistura dal fuoco, quand'è ancora liquida, potete colorarla con: coloranti alimentari, meglio in pasta o polvere, o vecchi trucchi, come ombretti e fard; potete anche aggiungere del glitter per farle brillanti.
    Potete anche profumare la cera, usando gocce di olii essenziali.

    Dopo,  preparate dei contenitori in cui mettere le candele, come formine, zucche, vasetti, bicchieri.
    Quando la cera sarà pronta, mettete gli stoppini dentro i contenitori; potete tenerli fermi avvolgendo l'estremità in stecchini.
    !!Importante!!Se vlete togliere la candela, una volta solidificata, Ungete i contenitori con olio da cucina, altrimenti la cera non si staccherà più!!

  • Riempite quindi i vari contenitori preparati,  poi mettete tutto in frigo ad indurirsi; dato che la cera raffreddata diminuisce di volume, abbondate, oppure aggiungetene in seguito.




  • Il tocco artistico in più? Se usate contenitori trasparenti, potete riempirli di: biglie, bottoni, conchiglie, sassi, oggettini colorati. Oppure, potete fare la candela multicolore: versate il primo strato di un colore, dopo che si raffredda, fate il secondo strato di colore diverso, e così via...Avrete delle bellissime decorazioni in casa, senza spendere nulla!!
  • giovedì 14 luglio 2011

    Creare la pasta di sale: non costa nulla, è facile, si possono creare tantissimi oggetti!!

    La pasta di sale è molto facile da realizzare, gli ingredienti sono pochi ed economici( a differenza della pasta sintetica, che, ahimè, costicchia...)
    Ingredienti:
    sale e farina in uguale quantità (potete anche usare una tazza come riferimento)
    una tazzina d'acqua, da aggiungere a piacere, finchè l'impasto non è morbido ed elastico
    un cucchiaio d'olio di semi, per ammorbidire l'impasto
    1 cucchiaio di colla vinilica, se lo volete rinforzare.
    Passate il sale (fino) nel tritatutto per farlo ancora più fine: più è spolverizzato, migliore sarà la resa. Mettetelo in un tritatutto vecchio, però, o almeno lavate subito le lame, il sale le rovina!!
    Mettete in una ciotola grande farina (setacciata) e sale e mischiateli. Aggiungete pian piano l'acqua, eventualmente i 2 cucchiai(olio di semi e colla), fino alla consistenza ideale, dev'essere morbida, senza spaccarsi, ed elastica.
    Colorare: potete colorare prima dell'essicazione, usando tempere o coloranti alimentari, oppure dopo l'essicazione, con acquerelli.
    Lavorate a piacere, e fate essicare: vicino a un calorifero, o in un punto soleggiato e caldo, o nel forno a 50°, per diverse ore.
    Se volete conservarla fresca, potete, per qualche giorno: avvolgete in una pellicola e mettete in frigo.
    Per tenerla bene, una volta essicata, vi consiglio il flating, o altre vernici finali: guai a metterla nel cellophane, teme l'umidità!

    domenica 10 luglio 2011

    Economia domestica/11: fare la passata di pomodoro.

    La conserva di pomodoro, o passata di pomodoro, oggi la compriamo direttamente al market. Per risparmiare qualche soldo (specie per chi, come me, coltiva pomodori nell'orto: è stata un'annata abbondante, e mi dispiacerebbe dover buttare anche un solo pomodoro), e, soprattutto, per provare il gusto di creare una cosa genuina con le proprie mani, di seguito vi descrivo il procedimento per  la passata:
    fare la passata di pomodoro con le vostre mani è una cosa assolutamente fattibile, basta avere un po’ di tempo a disposizione ed essere disposti a sporcarsi un po’! :)
    Ingredienti:
    • pomodori
    • facoltativi: sedano, carota, cipolla, basilico
    Strumenti necessari:
    • passaverdura
    • pentolone molto capiente
    • mestolo
    • imbuto
    • bottiglie o vasetti a chiusura ermetica
    • tovaglie o fogli di giornale
    Istruzioni:
    • sterilizzate i vasetti , o le bottiglie, facendoli bollire almeno 20 minuti (i coperchi sono confezionati singolarmente quindi non occorre sterilizzare, anche perché la gomma rischierebbe di dilatarsi, non garantendo più la chiusura ermetica)
    • scegliete la qualità di pomodori che volete utilizzare (io ho usato i ciliegini) e la quantità, a seconda di quanti vasetti volete fare
    • fate attenzione a scegliere dei pomodori molto maturi (possibilmente maturati sulla pianta)
    • lavate bene i pomodori, tagliateli a pezzetti avendo cura di togliere la parte verde del picciolo
    • macinate i pezzettoni nel passaverdura, in modo tale da separare la polpa dalla pelle e dai semi e raccogliete la polpa in una ciotola capiente
    • riempite ora i vasetti o le bottiglie con la polpa che avete appena ottenuto. Fate attenzione a non riempirli fino all’orlo ma lasciate il collo vuoto se usate le bottiglie, oppure lasciate uno spazio di almeno 1 cm tra polpa e tappo, se usate i vasetti
    • prendete ora il pentolone e disponete tutti i vasetti all’interno
    • ricoprite il tutto con acqua fredda e portate ad ebollizione
    • fate bollire almeno 45 minuti
    • spegnete il fuoco e lasciate raffreddare i vasetti prima di toglierli dall’acqua. In questo modo, eviterete di sottoporre i vasetti ad uno shock termico ma, soprattutto, non correrete il rischio di scottarvi le dita!
    • a questo punto, posizionate la tovaglia o i fogli di giornale sopra un piano e disponetevi sopra i vasetti, a testa in giù, per un paio d’ore. Questo servirà a vedere se ci sono perdite dai coperchi, e se, quindi, i vasetti sono effettivamente chiusi ermeticamente
    • trascorso questo periodo di tempo, riponete i vasetti in dispensa o in cantina (in un luogo fresco) e si conserveranno tranquillamente anche per 2-3 anni
    • se volete, potete tritare insieme al pomodoro anche sedano, carota e cipolla, in modo tale da insaporire direttamente la salsa e non dover più fare il soffritto quando preparerete il sugo
    • per lo stesso motivo, potete mettere anche qualche foglia di basilico tra la polpa e il tappo
    • ad ogni modo, io vi sconsiglio sia l’una che l’altra perché, col tempo, la salsa rischia di infortirsi troppo e perdere il classico profumo di pomodoro fresco
    • potrebbe capitare che alla base del vasetto si formi uno strato di solo liquido e che la polpa si concentri nella metà superiore: non vi preoccupate, non significa che sia penetrata acqua o che il pomodoro si sia rovinato, basta mescolare bene e vedrete che la qualità non si sarà alterata
    • potete usare lo stesso procedimento anche per fare i pomodori pelati: prima di metterli nei vasetti, immergeteli rapidamente in acqua bollente e poi, con l’aiuto del coltello, con un movimento verticale dall’alto verso il basso, togliete accuratamente la buccia. Potete infilzarli con una forchetta (vedrete che la pelle si spaccherà da sola all’estremità infilzata e sarà più facile toglierla) oppure infilzarne più di uno su uno spiedino

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