CREAFACILE, l'arte a portata di tutti!

Benvenuti nel mio nuovo blog!!
Mi chiamo Noemi, sono Consulente del lavoro ma anche amante dei lavori creativi e manuali.Troverete tanti suggerimenti ed originali ispirazioni su tutte le arti : cucina, punto croce, pittura, decoupage, fai da te, riciclo e risparmio creativo. Tutti i miei tutorial sono semplici, e si rivolgono a principianti assoluti. Perchè imparare ad usare le mani e la fantasia è utile anche a chi siede al pc tutto il giorno...E se avete bisogno di un'iniezione di creatività, finanziamenti agevolati e nuove idee per sviluppare la vostra attività, venite a trovarmi su Sardegna Bandi o prenotate una videoconferenza



giovedì 22 settembre 2011

Economia domestica/15: Come farsi le meches in casa, velocemente, senza rovinarsi i capelli

Stanche del solito colore e dell'odiatissimo effetto-ricrescita? Un'ottima soluzione è quella di farsi i colpi di sole, o meches. Certo, andare dal parrucchiere costa caro, ed abbiamo paura, facendoli da sole, di causare un disastro, rovinandoci i capelli. Con la mia guida, però, scoprirete dei semplici trucchi per fare in casa  delle meches molto naturali, e non aggressive per la capigliatura, senza bisogno di usare cuffie ed uncini!
Innanzitutto, procuratevi una colorazione per capelli (preferibilmente di quelle non aggressive, senza ammoniaca), di due toni più chiara della vostra base. Miscelate per bene, come descritto nelle istruzioni della confezione acquistata (per lo più, si tratta di unire il colore, nel tubetto, al liquido contenuto nel flacone, ed agitare bene. Dato che si tratta di meches, andrete ad utilizzare circa la metà della quantità.
Una volta preparato il colore, prendete un piccolo pennellino applicatore (si trovano in qualsiasi negozio di prodotti di bellezza o per parrucchiere). Vi dirò di più: se avete un pennellino di precisione per dipingere (ovviamente, mai utilizzato prima), potete usare quello, il risultato sarà anche migliore.
Prendete, ora, una ciocca, separatela dal resto dei capelli, e passatevi bene il colore, dalla radice alla punta. Se volete, potete isolare la ciocca colorata, utilizzando pellicola o carta stagnola. Ripetete l'operazione per le altre ciocche: potete farle della grandezza che desiderate, e quante ne volete. Non dovete temere l'effetto "tigre", perchè, essendo la colorazione simile alla vostra base, non ci sarà un contrasto netto.
Dopo il tempo di posa, che varia a seconda della colorazione scelta, lavate i capelli con uno shampoo, ed in seguito col balsamo rivelatore in dotazione.
Avrete un risultato naturalissimo, che avrà eliminato l'effetto ricrescita, senza rovinare i capelli!
Consigli
Cercate di evitare che la colorazione tocchi la cute, così non altererà l'equilibrio del cuoio capelluto

lunedì 12 settembre 2011

Come riciclare dei vecchi palloncini ad elio

Spesso, quando si esce, è facile imbattersi nei venditori di palloncini ad elio. Ci sono tantissimi personaggi: Disney, Winx, Barbapapà...proprio per accontentare i gusti di tutti i bambini!Come non comprarne uno, quando nostro figlio ce lo chiede? Il problema si pone, però, dopo circa una settimana, quando il palloncino si sgonfia: gettarlo nella spazzatura dispiace! Grazie alla mia guida, però, vedrete dei modi originali per dare nuova vita a questi simpatici personaggi!
Il modo più semplice per riutilizzare il palloncino (solo nel caso in cui, però, non sia rotto o bucato), è gonfiarlo, anche a fiato, e rifare un bel nodo per chiuderlo. Se non viene danneggiato, può avere una durata pressochè infinita.
Un'altra bella maniera per riciclarlo, è quella di utilizzarlo come wall stickers, per la cameretta dei vostri figli: Ritagliate, con le forbici, le 2 metà del palloncino, ed attaccate ogni metà al muro, utilizzando colla millechiodi, o mastice. Abbiate cura di far aderire bene, con una spatola, in modo che non si formino bolle, o antiestetiche pieghe.
Potete anche riusare queste due metà del palloncino come ritagli per decoupage, ovviamente per decorazioni molto grandi, tipo per armadi, sedie, etc.: dopo aver pulito bene il mobile su cui eseguire il decoro, attaccate una delle metà con colla vinilica (avendo cura, ovviamente, di far aderire bene il tutto con una spatola); dopodichè, passate, sopra, un altro strato di colla vinilica, che fungerà da protettivo.
Infine, potete riciclare il personaggio del pallone ad elio come cuscino: basterà riempire l'interno, anzichè d'aria, di pezzi di gommapiuma, e richiudere l'apertura con attaccatutto forte.
Avete visto? Le possibilità di riciclare, anche gli oggetti più improbabili, è pressochè infinita: basta avere un p' di pazienza!

domenica 11 settembre 2011

Come creare un plastico in materiale completamente riciclato

Creare plastici da gioco è un passatempo divertente, che può dar forma agli ambienti che avete sempre sognato. Non dovete pensare che sia un hobby costoso: grazie alla mia guida, infatti, vedrete come realizzare l'ambiente tridimensionale che preferite, in maniera semplice e veloce,utilizzando soltanto materiale riciclato!

Occorrente

  • Vecchi giornali
  • Vecchi cartoni
  • Colla vinilica
  • Attaccatutto
  • Colori a tempera o acrilici
  • Pietruzze e ghiaia
  • Pezzi di vetro
  • Vecchi pezzi di plastilina
 
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    Per prima cosa, devo dire che l'occorrente può variare molto, in base al tipo di ambiente da realizzare. Nella mia guida, vi illustrerò come fare un plastico con laghetto, cascate, fiume, colline e prato...Un allegro ambiente di campagna, insomma, che i vostri figli potranno utilizzare come base per i loro giochi!
    Procuratevi un foglio di cartone,e attaccate sopra una vaschetta di plastica, utilizzando colla vinilica o attaccatutto (sarà il laghetto). Colorate l'interno della vaschetta con tempera o acrilico azzurro. Tutt'intorno al laghetto, incollate, aiutandovi anche con del nastro adesivo, dei vecchi giornali appallottolati, che saranno le colline.
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    Sopra le colline, attaccate pezzi di vecchi giornali, o di carta da cucina, preventivamente immersi in una mistura di colla vinilica ed acqua. Ricoprite bene, a più strati, e lasciate asciugare 24 ore. Quando le colline saranno diventate dure, dipingetele di verde.Colarate di un verde più chiaro il resto del cartone, sarà il prato. Dipingete di azzurro vari torrenti,che partono dalla cima dei colli, e finiranno in diverse cascate nel lago. Fate, poi, una grande cascata, che partirà dal lago ed andrà a finire nel prato, in un fiune che dipingerete. Per rendere l'acqua più realistica, ovunque, fate delle striature bianche, a rilievo, con tempera o acrilico, specie dove finiscono le cascate, e darete l'idea della schiuma.
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    Rifinite i contorni del fiume, e parte dell'interno del lago, con schegge di vetro blu, o azzurre, o verdi. Fate, nel prato, un sentiero con l'attaccatutto trasparente, e buttatevi sopra, a pioggia, della ghiaia, o della sabbia. Incollate, sempre con una colla robusta, delle pietre qua e là, per dare l'idea delle rocce. Per fare alberi e cespugli, invece, utilizzate vecchi pezzi di plastilina, anche se già duri, e dipingeteli di verde.
    Ed ecco, a costo zero, con solo materiale di riciclo, il vostro fantastico plastico!
  4. Consigli & avvisi

    • Spruzzate un tocco di vernice trasparente finale, per dare il tocco in più e rinforzare la vostra creazione!

Economia domestica /13: una piccola riflessione sul consumismo.

Il libro che ho appena finito di leggere, cioè" la sfida delle 100 cose", di Dave Bruno, mi ha fatto molto riflettere sui miei errori , commessi sia in veste di risparmiatrice, che di consumatrice. Errori che, credo, siano comuni a molti.
Non parlo dei consigli sul far da sè, che è un risparmio indubbio, oltre che un buon modo per essere creativi.
Parlo delle volte in cui ho consigliato, ad esempio: "l'oggetto X può essere acquistato anche dai cinesi, o nei bazar centesimi".
Bene. Non ho nulla contro la Cina, anzi, tanto di cappello ai cinesi, che sono grandi lavoratori.
Però, tutti noi, con la nostra corsa al "risparmio" (che poi, effettivamente, è di pochi euro), risparmio non vero, peraltro, perchè il meccanismo è: "risparmio sull'oggetto X, così acquisto anche l'oggetto Y"...Quindi, spendiamo di più...Dicevo noi, che dobbiamo comprare sempre di più, spendendo sempre di meno, abbiamo dunque preferito oggetti da catena di montaggio, con manodopera schiavizzata, rispetto ad oggetti, senz'altro di qualità migliore, realizzati nel nostro Paese, da artigiani . Quindi, abbiamo spinto il lavoro fuori dall'Italia, dandolo alla Cina e ad altre economie simili.
Grazie al libro che ho letto, però, ho capito che non abbiamo realmente bisogno di riempirci di cose e di vivere nel caos permanente. Quale può essere la soluzione? Consumare di meno, e consumare meglio. Preferire pochi oggetti, ma di qualità, alla moltitudine di roba a pochi euro, che dopo qualche mese finisce in un angolo, o, peggio, nella spazzatura!
Se tutti adottassimo questo semplice consiglio, la nostra economia, e le nostre case, potranno solo migliorare!

sabato 10 settembre 2011

Come creare dei sottobicchieri marmorizzati-con la pasta sintetica

Ecco un lavoretto semplice semplice, sempre nello spirito del mio blog. Ovviamente, dato che la pasta sintetica costa, potete utilizzare anche la pasta di sale (trovate la ricetta sempre qui, nel blog), il risultato sarà quasi lo stesso!

Occorrente

  • Pasta sintetica già colorata, o bianca
  • In caso di utilizzo di pasta bianca, coloranti, liquidi o in polvere
  • Un mattarello
  • Una tazza
 
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    Per prima cosa, procuratevi la pasta sintetica, di diverse colorazioni, a vostro piacere. Se avete solo quella bianca, dividetela e coloratela, con colori differenti: potete utilizzare coloranti specifici, o alimentari. Io consiglio quelli in pasta, i liquidi sporcano troppo e danno una colorazione troppo tenue!Dividete i pezzi di pasta colorati, e fate delle strisce, con le mani, come nella foto, di vari colori.
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    Unite le strisce e lavorate con le mani, mescolando solo un poco. Una volta ottenuta una palla, con l'impasto, con striature di vari colori, stendete il tutto con il mattarello: otterrete un piano marmorizzato. Da questo piano, dovete ottenere i sottobicchieri: prendete una tazza, capovolgetela, e ritagliate tanti cerchi, quanti sono i sottobicchieri che volete.
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    Ora, se avete utilizzato la pasta sintetica comune, dovete cuocerla in forno. Se, invece, avete utilizzato quella speciale, che non ha bisogno di cottura, lasciatela essicare. Una volta che i sottobicchieri si saranno induriti, passatevi sopra abbondante vernice finale trasparente, per lucidarli e rinforzarli. Lasciate asciugare la vernice, ed i vostri originalissimi sottobicchieri potranno essere utilizzati anche subito!
  4. Consigli & avvisi

    • Per marmorizzare, potete anche utilizzare quest'altra tecnica: sulla pasta bianca, fare delle striature con degli stecchini, immersi nel colorante, lavorare con le mani e passare il mattarello.
    • Dato che la pasta sintetica è piuttosto costosa, potete utilizzare anche la pasta di sale, col medesimo procedimento: la resa sarà inferiore, ma il costo irrisorio!

giovedì 8 settembre 2011

Come fare un ciondolo lecca-lecca in pasta sintetica


Dolciumi, caramelle Co. sono bellissimi da vedere e ottimi da mangiare. Purtroppo, però, fanno male ai denti ed alla bilancia. Allora, un'ottima soluzione, per riempire gli occhi ma non lo stomaco, sarà senz'altro quella di creare dei dolci finti, da utilizzare come decorazioni o gioielli, fatti in pasta sintetica. Con la mia guida, vi spiegherò come creare un originale ciondolo a forma di lecca-lecca!

Naturalmente, nello spirito del mio sito, è un tutorial facile-facile ^_^Occorrente

·         Pasta sintetica
·         Colorante in pasta
·         Stuzzicadenti
 
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Innanzitutto, dovete colorare la pasta sintetica. Le soluzioni sono tante: potete acquistare i coloranti specifici, o utilizzare coloranti alimentari in pasta (quelli liquidi ve li sconsiglio, sporcano troppo le mani e colorano pochissimo), o, se siete pigri... potete comprare la pasta sintetica già colorata!
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Con i diversi colori, fate dei bastoncini: alcuni li farete più grossi, altri, di un colore diverso, più sottili.Avvolgete, a spirale, il bastoncino sottile in quello più grosso, per tutta la sua lunghezza, tagliando, con le forbici, la parte in eccesso, dell'uno o dell'altro. Arrotolate il bastoncino così ottenuto su stesso, ottenendo la tipica forma del lecca -lecca.
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Ora, infilate uno stuzzicadenti nella parte bassa, che sarà il bastoncino del lecca-lecca. Infine, infilate un pezzettino di fil di ferro sulla sommità del finto dolciume, che sarà il gancetto del ciondolo. Ora, se avete acquistato della pasta sintetica comune, dovete cuocere in forno la vostra creazione; se, invece, avete acquistato quella speciale, vi basterà farla sciugare perchè si indurisca all'aria.
Una volta cotto, o essicato, dipingete il lecca-lecca con della vernice finale trasparente: servirà a rafforzarlo e lucidarlo. Asciugata la vernice, il vostro nuovo ciondolo è pronto!

Economia domestica /12: Come riutilizzare la piscina gonfiabile

Chi ha la fortuna di poter disporre di un giardino, cortile o terrazzo, e ha dei figli piccoli, di certo non potrà resistere alla tentazione di acquistare una piscinetta gonfiabile. Ce ne sono di mille e più modelli e, oggi come oggi, anche delle piscine abbastanza grandi hanno prezzi più che accessibili. Ma può essere un problema dove collocarla per la stagione invernale, e, soprattutto,se dovesse bucarsi accidentalmente, gettarla tra i rifiuti dispiace. Grazie alla mia guida, però, troverete delle idee originali su come poterla riutilizzare!


Occorrente

·         Piscina gonfiabile, anche sgonfia
·         Due cavalletti mobili per tavolino
·         Vecchi blocchetti
 
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Innanzi tutto, vediamo come riutilizzare la piscina nella migliore delle ipotesi, ovvero quando non è ancora bucata o danneggiata: può diventare un divertente gioco gonfiabile per bambini! Basta svuotarla, lasciandola gonfia, e riempirla di palline colorate: i vostri figli avranno una grande fonte di divertimento in casa, senza dover andare al parco giochi.
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Se la piscinetta, poi, è abbastanza piccola, potete utilizzarla in casa, come cesta per riporre giochi e altre cianfrusaglie. Sempre lasciandola gonfia, potete metterla all'aperto, alla rovescia, come piccolo ambiente protettivo di attrezzi o altri oggetti per cui non abbiamo posto, per non farli bagnare dalla pioggia.
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Se, ahimè, la piscina si è bucata, non gettatela!Mettendovi sotto 2 cavalletti mobili per tavolino, infatti, può diventare una simpatica tenda, per le avventure invernali dei vostri figli. O, ancora, può essere un tappeto protettivo, ad esempio per un picnic, o un telone protettivo contro la pioggia, per gli oggetti lasciati fuori!
Consigli:
·         Prima del suo utilizzo invernale, lavate bene la piscina e lasciatela asciugare al sole: toglierà la patina vischiosa che si forma nel fondo!

domenica 4 settembre 2011

L'arte di arrangiarsi: Come non farsi "bannare" da Google Adsense

Google Adsense è il programma di Google che vi permette di guadagnare pubblicando annunci sul vostro blog. E' il più remunerativo di tutto il web, e parteciparvi è molto semplice: basta avere un account Google ed un blog. Vi permette anche di guadagnare pubblicando contenuti in grandi siti, come HubPages. Come è facile parteciparvi, però, così è semplicissimo essere "bannati", ovvero esclusi dal programma PER SEMPRE. Con i miei accorgimenti, però, potrete evitare il "ban", e conservare questa preziosissima opportunità di guadagno.
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Innanzitutto, perchè si viene "bannati"? Per un'attività di click illeciti, rispondono da Google. Si rileva un'attività di questo tipo quando si fa click su di un annuncio presente nel proprio sito, dallo stesso indirizzo IP dal quale è stato registrato l'account. Quindi, se avete un unico accesso internet in casa, e chi abita con voi, anche da un altro pc, malauguratamente, dovesse cliccare la pubblicità di un annuncio sul vostro sito...è finita: entro una settimana vi arriverà il temuto ban, anche se il click proviene da un diverso account.
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Vi escluderanno dal programma anche se qualcuno, da un altro indirizzo ip, dovesse cliccare molte volte sugli annunci del vostro blog, se il traffico sul sito è basso: Google ha un programma che confronta numero di click con numero di visite; se il primo dato dovessere essere alto rispetto al secondo...beh, verrete ingiustamente "bannati".Quindi, il mio consiglio è quello di inserire Google Adsense in un vostro blog solo se avete almeno cento visitatori al giorno, per non correre inutili rischi di perdita dell'account.
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Una volta bannati, è vero, potete fare ricorso, ma risparmiatevi la fatica: li respingono tutti. Come ripristinare, allora l'account?Semplice: dovete farne un altro a nome di una vostra persona di fiducia, ma sarà facilissimo che venga segnalata anche lei nel giro di una settimana. Per evitare di bruciare un altro account, dovete far si che: l'account sia registrato da un indirizzo IP diverso dal vostro, o da quello in cui abitualmente vi collegate; l'indirizzo della persona sia diverso dal vostro; il nuovo account non sia mai abbinato al sito bannato (...purtroppo un blog, una volta segnalato, è perso...). Rispettate tutti questi accorgimenti, ed eviterete il ban! In conclusione, a parer mio la politica di Adsense è eccessivamente rigida, e penalizza ingiustamente i piccoli blogger...Potremmo starne a discutere per ore, ma, purtroppo, sarà difficile che cambino indirizzo: sono sicura, comunque, che i miei suggerimenti vi saranno utili, per evitare l'inutilizzabilità dei vostri account!

sabato 3 settembre 2011

Consigli per promoter e venditori: come agganciare i Clienti con garbo :-)

Alzi la mano chi, in un grosso centro commerciale, quando vede uno stand con i promoter, quale che sia il prodotto, non ha l'istinto di scappare a gambe levate: anch'io, lo confesso, pur essendo ex-promoter (ho provato tanti mestieri nella mia gioventu', per questo sono diventata consulente del lavoro :-)), quando ho fretta, cerco di passare inosservata. Spesso non ce n'è motivo, i prodotti venduti sono buoni, e le offerte abbastanza convenienti: però tutti noi italiani abbiamo il preconcetto che i promotori siano lì per imbrogliarci. Quindi, per chi fa questo lavoro, vincere le resistenze dei clienti non è semplice. Tuttavia, con pochi e semplici accorgimenti, attirare l'attenzione dei clienti non sarà un'impresa impossibile.

giovedì 1 settembre 2011

Come cucinare un pranzo genuino in 5 minuti, senza precotti o surgelati

Oggigiorno, siamo tutti di corsa, pieni d'impegni, ed il tempo per cucinare, purtroppo, si riduce a pochi minuti. Dunque, ci "avveleniamo" con cibi precotti o surgelati, non sapendo, però, che bastano 5 minuti per cucinare un pranzetto nutriente e genuino, che non sia la solita insalata.
Di seguito, vi illustro i miei trucchi per cucinare in un lampo.

Occorrente

  • Spaghetti molto fini, tipo cappellini n.1
  • Passata di pomodoro
  • Olio d'oliva
  • 1 cipolla
  • Una pentola grande
  • Una padella antiaderente molto larga
 
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    Innanzitutto, ecco il primo trucco: dovete accorciare il tempo di bollitura dell'acqua, in modo che vada subito in ebollizione. Quindi, aprite il rubinetto, e fate uscire l'acqua, che sia con la temperatura più alta possibile: quando è bollente, riempite la pentola, e mettetela subito sul fuoco. Ricordate,poi: meno acqua c'è dentro la pentola, più brevi saranno i tempi di ebollizione
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    Nel frattempo, tagliate a pezzetti una cipolla, e mettete subito a rosolare in un'ampia padella, con poco olio extravergine d'oliva sul fondo. In un minuto la cipolla si dorerà, e l'acqua sarà già arrivata ad ebollizione: buttate subito gli spaghetti n.1, o comunque della pasta che cuocia in 3 minuti.
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    Nella padella, buttate la dose di passata di pomodoro che ritenete necessaria per condire la quantità di pasta che state cucinando: mischiatela bene con la cipolla e l'olio, ed aggiungete, per insaporire, una dose di dado, e dei pezzetti di basilico (se di vostro gradimento). Per una cottura del sugo più veloce, coprite la padella con un coperchio. Passati i tre minuti (da quando avete buttato la pasta), scolate gli spaghetti, e poneteli in un grande recipiente. Dopodichè, togliete il sugo dal fuoco, e buttatelo subito sopra la pasta. Girate bene gli spaghetti, in modo che risultino tutti ben conditi, ed ecco il vostro pranzo, in 5 minuti, senza aver utilizzato cibi precotti o surgelati!

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