CREAFACILE, l'arte a portata di tutti!

Benvenuti nel mio nuovo blog!!
Mi chiamo Noemi, sono Consulente del lavoro ma anche amante dei lavori creativi e manuali.Troverete tanti suggerimenti ed originali ispirazioni su tutte le arti : cucina, punto croce, pittura, decoupage, fai da te, riciclo e risparmio creativo. Tutti i miei tutorial sono semplici, e si rivolgono a principianti assoluti. Perchè imparare ad usare le mani e la fantasia è utile anche a chi siede al pc tutto il giorno...E se avete bisogno di un'iniezione di creatività, finanziamenti agevolati e nuove idee per sviluppare la vostra attività, venite a trovarmi su Sardegna Bandi o prenotate una videoconferenza



martedì 31 luglio 2012

Come utilizzare le temperature per pulire al meglio

Trucchi di pulito con le temperature
Acqua bollente per disincrostare, vapori per smacchiare, ghiaccio per difendere i cibi, acqua fredda per pulire i capi delicati. Spesso lo diamo per scontato, ma le temperature hanno un ruolo molto importante nelle principali faccende domestiche.
Grazie all’uso delle temperature e di alcuni trucchi, possiamo trasformare la semplice acqua in una vera e propria arma pulente, con risultati davvero stupefacenti. Ecco come fare:
Scrostare padelle e scarichi con l’acqua bollente
Per rimuovere le incrostazioni dalle padelle è bene versare al loro interno dell’acqua bollente, che agisce in modo da distaccare le incrostazioni. Lava, quindi, la padella con un apposito detersivo per piatti.
In caso di scarichi bloccati, in alcuni casi è sufficiente versare direttamente dell’acqua bollente all’interno di essi. Risciacqua, poi, con abbondante acqua fredda.
Un composto che fa brillare l’argenteria
Per una pulizia efficace dell’argenteria, riponi i tuoi oggetti in una pentola e versavi dell’acqua, in modo da ricoprirli completamente. Aggiungi un cucchiaino di sale e uno di bicarbonato e lascia bollire per 3 minuti.
Togliere le macchie di cibo dai vestiti
Per pretrattare le macchie di frutta fresca o altri alimenti su tessuti di cotone, immergili a lungo in acqua molto fredda. Poi sfrega ogni macchia con un panno imbevuto di succo di limone.
Eliminare i cattivi odori
Per eliminare i cattivi odori e regalare un piacevole profumo alle stanze della tua casa, è sufficiente far bollire una tazza di pot-pourri fai-da-te, composta da scorze di agrumi e spezie profumate, come cannella e chiodi di garofano. Si tratta di un metodo che può sostituire i classici deodoranti per ambienti.
Eliminare il calcare dal bollitore elettrico
Per eliminare i depositi di calcare può essere utile versare all’interno degli elettrodomestici un composto di acqua e aceto, quindi accendi il bollitore e lascia bollire per alcuni minuti. Lascia riposare tutta la notte e risciacqua per bene al mattino, aiutandoti con un panno umido.
Microonde pulito con il vapore
Per facilitare la pulizia all’interno del microonde è consigliabile riporre al suo interno un contenitore in cui porterai ad ebollizione dell’acqua e qualche goccia di succo di limone. Lascia sprigionare il vapore per almeno cinque minuti. Una volta rimosso il contenitore, agisci sulle zone critiche, quelle che di solito richiedono l’utilizzo dello sgrassatore.

sabato 28 luglio 2012

Come riciclare i barattoloni Nutella

Chissà come mai, ultimamente, nei miei post nomino sempre la Nutella...Sarà perchè è troppo buona, in tutte le stagioni!
Comunque, nel post di oggi non parlerò di uno dei mille modi per usarla in una ricetta, ma di come riciclare i barattoloni vuoti...avete presente? Quei grandi barattoloni in vetro, che sarebbe un delitto buttare, anche perchè, a differenza delle bottiglie in vetro, hanno un tappo magnifico, che si avvita!!
Ed allora, ecco un modo semplice e carino per dar loro nuova vita: il découpage con i tovaglioli!
Ecco cosa dovete fare: 
1-prendete il barattolone della Nutella, lavatelo bene, ed immergetelo nell'acqua calda, così l'etichetta si staccherà da sola.
2- asciugate barattolo e tappo per bene.
3- prendete un tovagliolo fantasia (io ho usato quelli Coca-Cola, mitici!!), sfogliatelo, e ritagliatelo secondo la dimensione del barattolo.
4- prendete colla per découpage, oppure della normale vinilica, molto diluita con acqua: deve risultare un composto fluido; aiutandovi con un pennello, spalmate la colla sulla superficie di vetro.
5- a questo punto, con estrema delicatezza , poggiate il tovagliolo sulla colla, e , aiutandovi con uno scottex (se usate le mani, vi si incollerà la carta alle dita e farete un disastro), pressate, per far aderire alla perfezione il ritaglio.
6-ovviamente, si saranno comunque formate delle grinze, non preoccupatevi e passate un altro strato leggero di vinilica diluita sopra il tovagliolo.
7- una volta asciugato il tutto, spruzzate uno spray cristallizzante ad effetto crackquelé: le grinze sembreranno fatte apposta!
8- Ecco l'effetto finale: il tovagliolo appare un disegno anticato, semitrasparente, e completamente amalgamato alla superficie, pare proprio stampato sopra!
Per quanto riguarda il tappo, il procedimento è esattamente identico: abbiate cura di utilizzare un ritaglio di tovagliolo abbinato!

venerdì 27 luglio 2012

Le pesche alla nutella!




Magari, con questo caldo, non è proprio la ricetta ideale...Ma, se vi dovesse venire un attacco di fame, questi dolci sono ottimi, e li potete conservare in frigo per un paio di settimane abbondanti!!
Questa è la ricetta tradizionale delle pesche al cioccolato, anche se io preferisco sostituire il cioccolatino con la nutella morbida , spalmata abbondantemente a riempire la cavità tra le due calotte.

Ingredienti:

500 g. di farina
150 g. di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vaniglia per dolci
3 uova
100 g. di strutto
cioccolatini (tanti quanti saranno le pesche), oppure nutella (un cucchiano abbondante per ogni pesca).
alchermes
zucchero per spolvero finale

Preparazione:

Sulla spianatoia versate la farina aperta a cratere, unite lo zucchero, poi il lievito e la vaniglia, sgusciatevi le uova, aggiungete lo strutto, quindi impastate  fino ad ottenere un composto morbido e liscio che andrà coperto con un canovaccio per essere lasciato a lievitare per 1 ora al caldo.
Riprendete l’amalgama e dividetelo in tanti panetti, ed a loro volta ancora a metà in modo da formare tante semisfere. Svuotate l’impasto al centro e disponetele in una placca da forno imburrata ; infornate a 180° per almeno 20 minuti.
Togliete dal forno, fate raffreddare,poi dentro ogni incavo mettete un cioccolatino, richiudete la pesca avvicinando le due semisfere di pasta bagnate con l’alchermes e rivestitele di zucchero.

domenica 15 luglio 2012

Come creare un modulo componibile riciclato

Ultimamente, avendo più tempo libero a disposizione, mi sono dedicata all'oziosa attività di "spulciamento" delle riviste, alla ricerca di qualche idea originale da copiare, per la casa. Ebbene, tutti i giornali d'arredamento sponsorizzano librerie e mobili componibili di cartone riciclato, fatti sovrapponendo o combinando tra loro diversi cubi.
Fin lì, nulla di male, anzi, essendo materiale di recupero è cosa buona giusta...Ma il prezzo!!In media, 5-600 €. Per delle scatole che ti danno gratis al supermercato!!Che presa in giro!!
Allora, mi sono detta: "devo realizzarlo io, questo modulo!"
Eccovi il tutorial (tenete presente che , nello spirito del mio blog, non è una guida complicata. Potrà sembrarvi alla carlona, dato che ho utilizzato una procedura semplice, senza viti e tasselli, ma regge comunque molto bene, con i miei accorgimenti).


1- Procuratevi 4 scatoloni vuoti grandi, 2 medi e uno piccolo, di cartone. Procuratevi anche tanti fogli di cartone (circa una trentina), di grandi dimensioni.
2- Togliete, con una taglierina, il coperchio di ogni scatolone. Rinforzate i lati incollando, con colla vinilica forte, o millechiodi, vari fogli di cartone, sovrapposti. Se vi sono delle parti sporgenti, tagliatele, sempre utilizzando la taglierina.
3- Incollate, sopra ogni lato delle scatole, esternamente,  della carta autoadesiva fantasia (la stessa che si usa per foderare cassetti e decorare i mobili): potete utilizzare il motivo preferito, ma io eviterei l'effetto finto legno, fa tanto "vorrei ma non posso". Meglio un monocolore, pois...Potete anche utilizzare , stile patchwork, avanzi di carta da parati, da attaccare utilizzando collante forte e spatola.
4- Per un effetto più rifinito, potete dipingere l'interno degli scatoloni con acrilico, o foderarlo con carta adesiva , monocolore o fantasia (basta che sia abbinata con l'esterno della scatola).
5 -Ora, rovesciate gli scatoloni (in modo che il lato aperto sia di fronte a voi), ed allineateli lungo una parete: metterete in basso, affiancati, meglio se appoggiati l'uno all'altro, i 4 grandi, sopra di essi i 2 medi, ed in cima la scatola più piccola, a formare una piramide.
6- per riempirli, metterete libri ed oggetti pesanti in basso, ovviamente, caricherete meno i due cubi intermedi, e metterete le chincaglierie da esposizione nel cubo più alto. Voilà, ecco la vostra originalissima libreria, senza tasselli nè chiodi!
7- Potete anche disporre i cubi con schemi diversi, basta che ricordiate che i grossi pesi vanno al livello più basso, dato che il cartone si sfonda facilmente, anche se rinforzato!
Immagino, certo, che le librerie reclamizzate, in cartone, siano state ben rinforzate, ma...volete mettere la soddisfazione di non spendere 600 €, e di avere comunque un mobile di design?

martedì 3 luglio 2012

Come utilizzare i pastelli per quadri artistici

Prima di aver trovato un articolo interessante su Casa Facile, pensavo che i pastelli fossero adatti soltanto ai bambini dell'asilo...Invece, ora, ho scoperto che molti artisti famosi li utilizzano per fare dei quadri, sia paesaggi, che ritratti, di grande effetto!
Perciò, ho riportato qui le faq sull'utilizzo di questi colori, trovata sul sito di un rivenditore specializzato!Spero che vi sia d'ispirazione :-)

Posso usare insieme vari pastelli come faccio con i colori?
Normalmente lavoro con dieci colori di base, ma per i pastelli ne occorrono di più. Per quale motivo? Non è possibile miscelare i pastelli come gli altri colori?
I pastelli non sono miscibili su tavolozza come gli altri colori, dunque il produttore provvede a realizzare varie mescolanze per l’artista. Un assortimento iniziale di 24 colori sarà sufficiente, e presto scoprirete quali sono i colori che vi mancano. Prima o poi troverete utile disporre di tutte le cinque tonalità dei vostri colori comuni, al momento di procedere alle evidenziature e alle ombre. 

Come posso trovare un pastello che fa al caso mio, e qual’è la differenza fra pastelli ‘duri' e ‘morbidi'?
Sono confuso dinanzi alle varie marche di pastelli in commercio, e alla differenza tra pastelli duri e morbidi. Alcuni pastelli morbidi sembrano infatti più duri di altri. Come posso individuare quelli più adatti per me, senza sprecare denaro?
I pastelli più duri sono quelli in bastoncini quadrati a carrè. Oltre a queste particolari varianti, l’intera categoria viene chiamata ‘pastelli morbidi’ e vi saranno differenze analoghe a quelle che caratterizzano le varie marche di acquerelli in commercio. La morbidezza è solo una dei queste caratteristiche, dunque è necessario pensare allo spettro desiderato, alla permanenza, alle dimensioni dei bastoncini, alle possibilità di sfumare il colore, ecc. e inoltre leggere la documentazione fornita dai produttori, per controllare che la descrizione del prodotto risponda alle effettive esigenze. Le consigliamo anche di consultare il rivenditore prima di scegliere i prodotti.
Posso usare i pastelli duri con quelli morbidi?
Mi hanno dato una confrezione di pastelli duri a carré ma non sono del tutto sicuro di quando sia meglio usarli. Li ho provati per gli schizi, ma posso usarli anche in fase successive nei lavori a pastelli morbidi?
I carré possono essere usati sui pastelli morbidi per sottili tratti lineari e per i dettagli. In generale non sfumano bene e intaccano le mani sottostanti di pastelli morbidi. Consigliamo in particolare i pastelli Conté a carrè da soli, su carte di Ingres (vergate). Un esempio tipico sono gli studi francesi dal vero.
Posso acquistare confezioni di pastelli scegliendo i colori che preferisco, per spendere meno?
So che costa meno acquistare i pastelli in confezioni, ma solitamente includono colori che non mi servono. Si possono fare confezione personalizzate, senza dover pagare il costo dei singoli bastoncini?
Anche se Lei trovasse set vuoti di pastelli, dovrebbe comunque pagare il costo dei singoli colori che sceglie. Inoltre, non si hanno mai troppi pastelli, e una confezione è un’ottima soluzione da cui partire. Sarà meno costoso acquistare una confezione e alcuni bastoncini singoli supplementari.

Come posso evitare di rompere i pastelli durante l’uso?
Nelle mie prime prove con i pastelli, purtroppo ho rotto diversi bastoncini. È perché li maneggio in modo sbagliato, o perché esercito troppa pressione? Cosa posso fare con i bastoncini troncati?
I pastelli morbidi sono propensi a rompersi nel senso della lunghezza. L’involucro in carta li protegge fino a un certo punto, ma i pezzi più piccoli sono quelli più utili! Infatti, sono più facili da maneggiare e possono essere usati dalla parte più larga per la sovrapposizione e l’applicazione su ampie aree. Consigliamo di prendere alcune vecchie vaschette in plastica e di riservarne una per ciascun parte dello spettro. Riempire ciascuna vaschetta fino a 1/3 con del riso o con riso macinato, e i bastoncini troncati si manterranno ottimamente puliti e visibili per il prossimo uso.
Posso usare carta marrone da pacchi anziché carta per pastelli?
Le carte per pastelli sono piuttosto costose e ho sentito che è possibile lavorare sul retro delle carte marroni per pacchi. Tuttavia, dureranno nel tempo?
La risposta è no! È probabile che la carta da pacchi contenga acido, quindi come la carta da giornale con il passare del tempo diverrà più fragile e si scolorirà. Un’alternativa migliore sarebbe la carta da disegno a grana media senza acidi. Il formato massimo disponibile per questa carta è A2, la carta da 150 g/mq costa almeno la metà rispetto alle carte per pastelli, e la sua superficie ruvida risulta migliore rispetto alla normale carta liscia da disegno.

Come posso colorare da solo la carta?
Preferisco usare carte colorate per i pastelli, ma il colore varia sempre in base al soggetto. Anziché acquistare fogli singoli da un negozio di materiali artistici ogni volta che ne ho bisogno, posso colorare da solo la carta?
Il prodotto perfetto per Lei è la Base Incolore a Gesso di Winsor & Newton. Si tratta di un’imprimitura traslucida in cui incorporare il colore che preferisce. Sarà possibile ottenere la scelta più ampia e i risultati migliori utilizzando gli Artists’ Acrylic. Miscelando i colori nell’imprimitura si ottengono marcati effetti coprenti. Per effetti colorati, aggiungere anche il bianco, mentre se desidera solo una mano trasparente di colore usi prima la Base Incolore a Gesso, la lasci asciugare e poi applichi una mano di colore acrilico. Per preparare un foglio resistente alla luce, Le consigliamo di tendere la carta.

Posso evitare l’uso di fissativi se uso carta ruvida?
Ho sentito che i fissativi scuriscono la brillantezza dei pastelli. Posso evitare di usarli se lavoro su una carta ruvida?
Applicando un fissativo si scuriscono i colori a pastello, e anche se la carta ruvida trattiene meglio il colore, consigliamo comunque un velo sottile di fissativo. In questo modo si evitano i danni causati dalle sbavature. Il fissativo è necessario anche al momento di incorniciare i lavori, altrimenti l’interno del vetro apparirà polveroso. Usare il fissativo Winsor & Newton per scurire meno il colore e applicarlo nel velo più sottile possibile, se necessario ritoccando con nuovo colore a pastello.
C’è un modo di applicare dei fissativi che non danneggi l’ambiente?
Sono riluttante a usare le bombolette spray per i fissatori, perché non voglio danneggiare l’ambiente. Ci sono altre modalità di applicazione non pericolose per l’ambiente? Danno una copertura uniforme?
I solventi usati nel fissativo prodotto da Winsor & Newton non sono classificati come prodotti nocivi per l’ambiente e non contengono CFC. Tuttavia, offriamo una variante in flacone per uso con nebulizzatore (talvolta chiamato atomizzatore a boccale). Con un po’ di pratica, questi prodotti offriranno una copertura uniforme. La cosa più importante è iniziare a spruzzare il fissativo sul lato del lavoro, per proteggerlo da eventuali goccioline iniziali.

Come si usa l’acqua con i pastelli asciutti?
Ho sentito che posso usare acqua con i pastelli secchi, ma non sono sicuro dell’effetto sull’applicazione. L’acqua va applicata sulla carta o sul pastello? È sicuro usare acqua sulle carte ruvide?
È possibile usare acqua per sfumare aree di colore su carta. Bagnando il bastoncino del pastello non darebbe buoni risultati, in quanto scivolerebbe sulla carta e basta. Usi invece un pennello morbido, lo immerga in acqua e sfumi i colori, le ombre o le evidenziature. Un tocco di Gomma arabica nell’acqua agevola l’adesione del pastello alla carta, se Lei utilizza questa tecnica su ampie aree. Questa particolare tecnica è adatta anche su carte ruvide.

Come posso evitare torbidezza sui lavori a pastello?
Quando applico mani dense di pastello, il colore diventa torbido, ma ho visto che altri artisti riescono senza problemi. Qual è il loro segreto?
Ci sono vari accorgimenti per evitare che la torbidezza dei lavori a pastelli. *Non applicare più colore del necessario. *Non riempire le piccole cavità della carta. *Non sfumare eccessivamente i colori; è preferibile sovrapporli. *Evitare le sfumature con colori di tono sbagliato, es. per ottenere i verdi usare invece un blu a gradazione verde e un giallo a gradazione verde. *Usare i pastelli Winsor & Newton, che sono stati formulati per mantenere la brillantezza dei colori anche con la sovrapposizione.


Inoltre, oggi ho anche scovato qualcosa che divertirà i bambini, sempre utilizzando i pastelli : realizzare un pezzo d’arte da appendere al muro.
Si tratta di un semplice quadro con i pastelli a cera sciolti:
prendete una scatola di 64 pastelli e ,eliminato il colore nero e marrone,potete raddoppiare alcuni pastelli dai colori più allegri.
Incollateli con la colla a caldo in cima alla tela.
 Armatevi di asciugacapelli con cui far sciogliere i colori.
 Attendete un po’ per fare asciugare il tutto (ci vuole poco tempo).
Immagino la soddisfazione dei piccoli! Nelle immagini vediamo un lavoro perfetto:non importa se il vostro risulta differente. 
L’importante è che i bambini si divertano e creino qualcosa da mettere in cameretta, che dia un tocco di vita e di colore, direi...cromoterapico! 
 Può essere anche una buona idea da proporre alla maestra come lavoro da fare in classe.

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