CREAFACILE, l'arte a portata di tutti!

Benvenuti nel mio nuovo blog!!
Mi chiamo Noemi, sono Consulente del lavoro ma anche amante dei lavori creativi e manuali.Troverete tanti suggerimenti ed originali ispirazioni su tutte le arti : cucina, punto croce, pittura, decoupage, fai da te, riciclo e risparmio creativo. Tutti i miei tutorial sono semplici, e si rivolgono a principianti assoluti. Perchè imparare ad usare le mani e la fantasia è utile anche a chi siede al pc tutto il giorno...E se avete bisogno di un'iniezione di creatività, finanziamenti agevolati e nuove idee per sviluppare la vostra attività, venite a trovarmi su Sardegna Bandi o prenotate una videoconferenza



lunedì 27 agosto 2012

Kit per l'orto domestico: ecco le soluzioni creative dei designer


Ecco un articolo molto interessante, scovato , strano a dirsi, nel Sole 24 Ore...Si condivide appieno la filosofia del mio blog : riciclo e risparmio creativo!!



Kit per l'orto domestico: ecco le soluzioni creative dei designer

di Michela Finizio
L'orto domestico è la nuova frontiera del risparmio e ispira numerosi progettisti. La possibilità di ricreare una mini oasi naturale a portata di mano, tra le mura domestiche, è una delle sfide creative più gettonate del momento. La concezione di orto domestico è ormai così diffusa da diventare un vero e proprio oggetto di studio dei giovani designer.
Per ultimo il designer britannico Philip Houiellebecq ha creato una soluzione ecologica per consentire ai cittadini di crescere verdure e piante di spezie in un piccolo spazio domestico. Il sistema é destinato agli ambienti urbani che non prevedono aree verdi per piantare ortaggi. Si tratta di un kit di giardinaggio urbano creato per dare l'opportunità agli abitanti delle città di coltivare prodotti freschi a casa. Un set di contenitori originali in polietilene, acciaio, gomma, legno e acrilico, tutto riciclato.
L'installazione é molto semplice e può essere posizionata sia orizzontalmente sia verticalmente. Le radici crescono in un supporto rimovibile mentre il resto della pianta é in cima all'unità modulare in modo che le radici siano appese all'interno di un cilindro riempito di nutrienti. La parte superiore può essere rimossa facilmente durante il momento della raccolta. Inoltre il set è trasparente e permette, secondo quanto riporta il sito ambientalista Ecologismos, di controllare lo sviluppo della radice senza rimuovere la pianta dal vaso. Per mantenere sani i vegetali, il «contadino urbano» deve soltanto offrire l'ossigenazione alla coltura, pompandola un paio di volte al giorno. Secondo il progettista, Auxano, questo il nome del sistema, consentirà di coltivare ortaggi in maniera economica, riducendo al minimo l'uso di risorse naturali come l'acqua e la luce del sole.

giovedì 16 agosto 2012

L'acqua, una risorsa preziosa.Il decalogo del risparmio idrico.


Oggi, cari followers, vorrei parlarvi di un argomento un po' meno creativo del solito, ma che mi sta molto a cuore: l'importanza dell'acqua.

Grazie al cielo, tutti, in casa, abbiamo l'acqua corrente. Eppure, ancora oggi, nel 2012, viene sprecata in modo indegno. Certo, non siamo solo noi, semplici cittadini, a utilizzarne troppa: pensate che in Sardegna, dove abito io, ne viene sprecata il 70%, a causa di ingenti perdite nelle condotte.
E, di questo, se ne risente in periodi di siccità: quest'anno ha piovuto pochissimo, e siamo già da parecchio tempo, nella località dove vivo, con l'acqua razionata.
Sono tanti i metodi, però, per avere acqua in abbondanza, anche in terre con clima secco: pensate che gli antichi romani irrigavano terreni desertici, scavando nelle montagne gallerie in discesa, ove ottenevano l'acqua con la condensa (l'aria calda si raffredda, ed il vapore acqueo diventa liquido).
In India, attualmente, si coprono i canali per l'irrigazione con pannelli solari, ottenendo 3 risultati: 1MW di energia a km quadrato, si evita l'evaporazione dell'acqua, e se ne aggiunge altra, sempre grazie all'effetto condensa che vi ho appena descritto.
Da altre parti, poi, si usano desalinizzatori ad energia solare o, semplicemente, si utilizzano sistemi di canalizzazione dell'acqua che ne disperdono una quantità irrisoria, anche depurandola e riciclandola.
Tuttavia, voglio ricordarvi, siamo in Italia, dove la nostra casta pensa solo a depredare, e non fa niente di lontanamente utile per i cittadini: quindi, è molto difficile che queste opere siano realizzate a breve.
Ma qualcosa possiamo farla noi,da semplici privati, per evitare gli sprechi (e realizzare anche dei sensibili risparmi nella bolletta):
1-Carichiamo al massimo la lavatrice
2- Per lavare i piatti, utilizziamo la lavastoviglie, o tappiamo l'acquaio e facciamo scorrere meno acqua possibile.
3- Quando ci laviamo i denti o ci insaponiamo, chiudiamo il rubinetto
4- quando l'acqua scorre, non apriamo il rubinetto "a tutta birra", oppure utilizziamo quegli accessori che, aggiungendo aria, diminuiscono il getto, facendoci comunque percepire una buona pressione.
5- Se abbiamo un giardino o un orto, chiamiamo una ditta di trivellazioni (di quelle specializzate, con geologi...e pattuite di pagarla solo qualora trovi la vena d'acqua), o un rabdomante (:-)), e realizziamo un pozzo, per annaffiare; il nostro sottosuolo è ricco di vene non sfruttate, una buona alternativa all'acquedotto, per l'irrigazione.
6-Evitiamo i bagni, per lavarci, ed utilizziamo la doccia, velocemente, con il dosatore di pressione nell'erogatore: non dico di non lavarsi, ma non c'è nemmeno bisogno di fare le "sacre abluzioni" :-D
7- Spegniamo gli scaldabagni, d'estate , oppure utilizziamo il solare-termico, per riscaldare l'acqua, se proprio ne abbiamo bisogno. Se abbiamo la caldaia a gas, evitiamo il più possibile di utilizzare l'acqua calda.
8- Quando annaffiamo, utilizziamo un impianto goccia a goccia, o, comunque, irrigatori con il timer, in modo che l'acqua alle piante arrivi regolarmente, senza esagerare con le quantità.
9- se dobbiamo lavare la macchina, utilizziamo i car wash self-service, che riducono notevolmente il consumo.
10- potrà sembrare irrilevante, ma, quando riempiamo le pentole per bollire l'acqua, non mettiamola fino all'orlo: l'acqua arriverà al punto di bollore prima, oltre ad averne consumata di meno; quando dobbiamo sciacquare piatti e pentole, se ci sono incrostazioni, anzichè intestardirvi con spugna di ferro e acqua che scorre, riempite la pentola con acqua, e fatela bollire; le incrostazioni verranno via, con molto meno spreco.
11-quando tirate la catena, bloccate il pulsante in modo che scorra la metà dell'acqua, non di più.
12-se avete le fosse settiche e non siete collegati con le fogne, esistono dei sistemi per riciclare l'acqua degli scarichi per annaffiare: informatevi presso le ditte specializzate.
13: se avete lavato, in una bacinella, della biancheria a mano, non buttate l'acqua, ma utilizzatela per il WC, anzichè tirare la catena.

giovedì 9 agosto 2012

Come riciclare le scatolette di tonno



Ultimamente, causa caldo torrido, a cena non ho molta voglia di cucinare. Benvenute, allora, le insalate di tonno!
Però, che peccato, tutte quelle scatolette di alluminio, sprecate così..."Ci deve essere il modo di riciclarle, pensavo..." E, complice un consiglio sul découpage, fornitomi dalla mitica MariaRosa, ho avuto l'illuminazione: da scatolette di tonno a piattini decorativi, con stampe di dolciumi.
Ecco come procedere:
1.Lavate per bene la scatoletta di tonno (dopo aver rimosso totalmente la parte superiore, quella con apertura a strappo).
2. Una volta asciutta, dipingetela con l'acrilico bianco, sia dentro che fuori.
3. Asciugata del tutto la pittura, procuratevi un tovagliolo, disegnato o stampato, con un'immagine di vostro gradimento (io ho usato quella di una torta alla fragola).
4. Rimuovete la pellicola dal tovagliolo (in pratica, dividetelo in due, nel senso dello spessore: i tovaglioli sono sempre composti da più strati, a voi interesserà tenere lo strato con l'immagine, ovviamente).
5- Mischiate, in un bicchiere, 50% colla vinilica e 50% acqua .
6- ricoprite la scatoletta di questa miscela.
7- Fate aderire il tovagliolo alla superficie, molto delicatamente, picchiettando con uno scottex. Coprite tutta la superficie, non preoccupatevi per eventuali pieghe.
8_Una volta che l'immagine è aderita bene alla scatoletta, tanto da sembrare stampata sopra, passatevi sopra la miscela di colla vinilica, aiutandovi con un pennello.Lasciate asciugare completamente.
9 - Completate il tutto passando diversi strati di flatting trasparente.
10_ Vi sfido, ora, a riconoscere la scatoletta: non sembra uno di quei piatti chic di porcellana, stampati?

domenica 5 agosto 2012

Come riutilizzare le infradito rotte


Riutilizzare le infradito rotte

foto oggetto
Finita l’estate nella vostre case ci potrebbero essere una o piu’ paia di ciabatte infradito rotte. Le infradito sono infatti irrinunciabili per andare al mare ma sono molto fragili: quando si rompe la stringa che lega la ciabatta al piede sono da buttare via. Qui di seguito vi proponiamo alcuni utilizzi possibili per la suola di gomma o di plastica.
Se tagliate la suola a pezzetti potete trasformarla in un pratico separa dita ottimale per mettere lo smalto alle unghie dei piedi. Sagomando la suola con un foro a semicerchio come vedete in figura potete creare un utile tassello antiurto per le finestre di casa vostra. Se prendete poi forbici e cutter potete tagliare la suola e lavorarla in modo da creare lettere e punteggiatura utilizzabili come timbrini per inchiostro.
Fonte: IoRicreo

Come decorare i flaconi con i palloncini (da IoRicreo)


Flacone palloncino

foto oggetto
La primavera è la stagione dei colori. Vi proponiamo un modo per decorare, personalizzare e rendere unici i vostri vasetti o flaconi di vetro utilizzando dei vecchipalloncini. Tutto cio’ che vi serve sono: vasetti di vetro o flaconi di plastica, vecchi palloncini.
Prendete i palloncini e tagliate la punta a circa un centimetro di altezza. Rivestite i vasetti con i palloncini inserendo il palloncino dalla parte in cui il vasetto o il flacone è più largo, in modo da farlo scorrere sulla parte più stretta. Utilizzando colori differenti potrete riconoscere il contenuto di ogni vasetto o flacone.
Questo sistema puo’ essere utile se dovete viaggiare in aereo, cosa frequente, ci auguriamo, per voi nostri lettori in  questo primo ponte di giugno. Se poi desiderate realizzare un portafiori esclusivo unendo un vecchio bicchiere ed un palloncino cliccate qui per un altro tipo di riuso.

giovedì 2 agosto 2012

Collana con i fili di carta


Semplice eleganza

Una collana di fili di carta, in particolare un torchon, può essere un’ottima alternativa, pratica e versatile, per le belle serate estive.

Occorrente:
mezzo foglio di carta crespa nella sfumatura viola, lilla e bianco
2 ciotole
Colla vinilica
Forbici, fil di ferro
Colla universale
Vernice trasparente satinata all’acqua
Mollette e filo per appendere

Semplice eleganza






REALIZZAZIONE

1 - Stendi la carta crespa sul piano di lavoro e taglia 20 strisce larghe 2,5 cm seguendo il verso delle increspature e l’altezza della carta.

2 - Avvita ogni striscia su se stessa e immergila in una ciotola contenente una miscela di una parte di colla vinilica e due di acqua. Appendi le strisce al filo con una molletta, capovolgendola dopo 15 minuti. Avvita una seconda volta ogni striscia e lascia asciugare per 24 ore.

3 - Immergi le strisce in una ciotola contenente la vernice trasparente satinata, lasciando nuovamente asciugare.

Termina con i tocchi giusti!

4 - Tieni da parte due cordoncini preparati. Unisci ad un’estremità i diciotto rimasti, avvolgendoli con un pezzetto di fil di ferro. Copri la giunzione con uno dei cordoncini di carta messi da parte, creando, così, un’asola e fermando il tutto con una goccia di colla universale.

5 - Ripeti l’operazione anche per l’altra estremità della collana, anche in questo caso coprendo il fil di ferro con il cordoncino tenuto da parte. Per la chiusura inserisci una grossa perla, ottenuta appallottolando un impasto di carta crespa e colla.

6 - Realizza la collana utilizzando tutte le sfumature che desideri. Per terminare la composizione, decora con un altro cordoncino di carta, avvolto stretto a metà collana oppure con un giro di perline della stessa tonalità.





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